A Biella si festeggiano i dieci anni del teleriscaldamento. Era il 2009 quando l’amministrazione comunale decideva di dotare la cittadina di una rete di distribuzione del calore, scegliendo come partner Engie, la multinazionale francese dell’energia, che si occupa dello sviluppo della rete e della sua gestione. Una scelta fatta per garantire agli abitanti grandi vantaggi sotto il profilo ambientale e del comfort, ben compresa e apprezzata dai cittadini. Basti pensare che ad aderire al servizio sono oltre 260 immobili della città, tra i quali diversi luoghi simbolo della città, come Palazzo Oropa, Palazzo Pella, Palazzo della Provincia, la ex Villa Schneider, la ex Villa Piacenza e il Museo del Territorio. Alla rete poi sono allacciate tutte le scuole della città, mentre a godere del servizio ben 25.000 abitanti, oltre il 60% del totale della popolazione.
L’utilizzo di questa tecnologia ha migliorato anche la qualità dell’aria nella cittadina: la riduzione annua di emissioni di CO2 ha generato infatti un impatto positivo sulla qualità dell’aria paragonabile alla piantumazione di 255.000 alberi o alla riduzione annua della circolazione di 3000 autovetture in città. «In questi dieci anni, l’abbandono degli impianti di riscaldamento a gasolio a favore del teleriscaldamento ha permesso di evitare 55.000 tonnellate di CO2 nell’atmosfera – ha infatti commentato Matthieu Bonvoisin, direttore della business line Infrastrutture energetiche di Engie Italia -. Il nostro obiettivo è quello ampliare ancora il servizio di teleriscaldamento per arrivare a servire almeno il 75% della città e dimezzare ulteriormente le emissioni».
A fronte di tali risultati Engie infatti continua a portare avanti lo sviluppo della rete. Di recente ha raggiunto il Quartiere San Francesco, ed entro il prossimo anno sarà completata anche nel Quartiere San paolo, dove già serve diversi centri di aggregazione, come il teatro Sociale e il Circolo Sociale.