Il protocollo di intesa tra ENEA e Centria, società di distribuzione del Gruppo Estra, prevede che il centro di ricerca utilizzi l’infrastruttura Campo Prove dell’utility ad Arezzo e metta a disposizione il suo know-how per lo svolgimento delle attività sperimentali con le miscele, nell’ottica di accelerare il processo di transizione energetica e di tutela dell’ambiente nel nostro Paese.
Gli obiettivi della partnership
La sottoscrizione dell’accordo è l’inizio di una collaborazione che permetterà di fornire le risposte sui pericoli connessi al trasporto e all’uso dell’idrogeno, al fine di assicurarne la corretta gestione e definirne nuovi standard normativi.
La porzione di rete oggetto dell’attività sperimentale sarà progressivamente interessata da miscele gas-idrogeno con percentuali crescenti di idrogeno del 2%, 5% e 10% nella prima fase, per poi aumentare successivamente. Grazie ai test sarà possibile caratterizzare la miscela e verificare la capacità e l’affidabilità della rete di distribuzione.
Il Campo Prove di Centria
Grazie alle caratteristiche tecniche che la contraddistinguono, la struttura è regolarmente utilizzata da enti di certificazione accreditati come ICIM e validata da ACCREDIA per lo svolgimento di test per le certificazioni delle competenze professionali. È stata scelta da ENEA per via della sua capacità di garantire elevati standard di affidabilità, sia in termini di replicabilità delle diverse tipologie di reti che di conformità con i rigorosi protocolli di sicurezza.
L’apporto dell’Università di Firenze
l’Ateneo fiorentino, da tempo coinvolto in progetti di ricerca sull’idrogeno, con focus sulla simulazione dell’immissione del gas nelle reti di distribuzione, contribuirà a guidare l’innovazione nel settore energetico e a promuovere soluzioni sostenibili per il futuro. Il suo expertise nel settore rappresenterà la base per la collaborazione del polo universitario presente progetto, focalizzato sulla sperimentazione dei futuri standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno.