L’intelligenza artificiale al servizio della gestione predittiva delle reti acquedottistiche e fognarie. È questo l’obiettivo del contratto di ricerca siglato da EmiliAmbiente con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma. Il nuovo contratto, che rientra nell’ambito dell’accordo quadro siglato dall’Ateneo e dalla società, che gestisce il servizio idrico in undici comuni del Parmense, si propone lo sviluppo di modelli di raccolta e analisi dei dati su reti e impianti per renderne più efficiente la gestione e la manutenzione. Una soluzione che avrà impatti centrati su diversi aspetti della gestione delle infrastrutture, come la riduzione degli sprechi di energia, delle perdite e idriche, oltre a garantire una maggiore accuratezza nella programmazione degli interventi per eliminare le criticità strutturali.
Un approccio innovativo all’analisi del sistema idrico
La gestione del servizio è infatti oggi implementata da EmiliAmbiente attraverso un articolato ecosistema di raccolta, gestione e analisi dati. Questo è composto da diverse linee: il telecontrollo, la rete dei contatori, il Sit (Sistema informativo territoriale) e la modellazione idraulica, ovvero il digital twin della rete, ognuna delle quali raccoglie dati eterogenei e utilizza varie tipologie di database e software di gestione. «Con questo contratto di ricerca lavoreremo per introdurre un approccio innovativo all’analisi dello stato del sistema, definendo un indice di funzionamento generale in grado di predire anomalie e malfunzionamenti in modo accurato», ha spiegato Gianluigi Ferrari, docente di Telecomunicazioni all’Università di Parma e coordinatore dell’Internet of Things (IoT) Lab, nel quale il progetto verrà sviluppato.
Soluzioni avanzate per una gestione evoluta
L’accordo di ricerca prevede anche il finanziamento di una borsa di dottorato che consentirà a un giovane ricercatore o a una giovane ricercatrice di acquisire competenze innovative.
«Cominciamo a riempire di contenuti l’accordo quadro stipulato con l’ateneo nell’agosto di quest’anno – ha commentato Marco Giorgi, Direttore Generale di EmiliAmbiente –. Non a caso questo primo passo riguarda due obiettivi strategici per l’azienda e per il ruolo cui la candidiamo nel prossimo futuro: rigenerazione della rete e transizione digitale. Il prodotto di questa collaborazione potrà essere messo a frutto su scala territoriale sempre più ampia, contribuendo al governo consapevole ed equilibrato della risorsa idrica in tutto l’ecosistema provinciale».