05/12/2017
Servizi a Rete

Edison: una rete di monitoraggio sismico per i siti di stoccaggio gas


Una rete di monitoraggio microsismico, collegata all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), per tenere sotto controllo i giacimenti di stoccaggio gas di San Potito e Cotignola, nel ravennate. È il progetto sviluppato da Edison Stoccaggio in collaborazione con l’Università di Bologna e in coordinamento con il Ministero dello sviluppo economico (Mise), e che rientra nel quadro dell’implementazione delle linee guida in tema di monitoraggio sismico definite dal Mise nel 2014. I lavori per la realizzazione della rete sono in fase di avvio e interesseranno i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Lugo e Russi. Saranno posizionate in totale 15 sonde di rilevamento, sia in superficie sia nei pozzi, entro un raggio di 10 km dai giacimenti. La rete di monitoraggio, che entrerà in esercizio nell’estate del prossimo anno, sarà in grado di registrare ogni scossa sismica, anche di bassa magnitudo, da 0 a 1 gradi Richter. Una volta in esercizio, la rete permetterà di migliorare le conoscenze scientifiche sulla sismicità della Bassa Romagna e costituirà un’ulteriore misura di controllo del territorio. La concessione di stoccaggio di gas naturale di San Potito e Cotignola è stata conferita a Edison stoccaggio dal Mise di concerto con il Ministero dell’ambiente nel 2009. I lavori di realizzazione dell’impianto sono iniziati nel maggio dell’anno successivo e conclusi dopo 12 mesi. Lo sviluppo dell’impianto ha permesso di incrementarne la capacità rispettando le condizioni originarie del giacimento. Il campo di San Potito e Cotignola ha una capacità di stoccaggio di circa 400 milioni di metri cubi di gas naturale ed è costituito da 11 pozzi attivi.

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