Edison annuncia di aver firmato un contratto a lungo termine (BPA, biomethane purchase agreement), per il ritiro di biometano prodotto da scarti agricoli con la società Kanadevia Inova.
Termini del BPA
L’intesa, che ha una durata di 15 anni, prevede che Kanadevia Inova porti a termine, nella prima metà del prossimo anno, la costruzione di un impianto di biometano in provincia di Cuneo. Questo sarà interamente alimentato da sottoprodotti agricoli, la cui produzione verrà ritirata da Edison per un volume annuale pari a circa tre milioni di metri cubi. Con questa operazione, Kanadevia Inova entra nel settore del biometano italiano, mentre Edison diversifica ulteriormente il suo portafoglio con quote crescenti di green gas.
I vantaggi del biometano
Il gas verde, ottenuto dalla purificazione del biogas prodotto dalla digestione anaerobica di materiale organico, è uno dei pilastri della transizione energetica dell’Unione europea, il cui piano REPowerEU prevede di decuplicare la produzione fino a 35 miliardi di m3 all’anno, pari a 342 TWh. I benefici ambientali includono la riduzione delle emissioni di gas serra, la gestione sostenibile dei rifiuti e il supporto all’economia circolare. Come il gas naturale, può essere utilizzato per il riscaldamento, la produzione di elettricità o essere immesso in rete.
Una soluzione competitiva per la decarbonizzazione
«Grazie a questo accordo – commenta Fabio Dubini EVP Gas & Power Portfolio Management & Optimization Edison – Edison rafforza la sua posizione sul mercato europeo dei green gas, offrendo ai clienti, in particolare agli energivori, una soluzione competitiva in grado di ridurre la loro esposizione verso l’acquisto di titoli ETS. Allo stesso tempo, conferma il suo impegno nell’accompagnare i propri clienti nel percorso di decarbonizzazione attraverso quote crescenti di green gas, come appunto il biometano e il bioGnl».