Leader europeo per l’economia circolare, incubatore di innovazione per le imprese verso il nuovo modello di business, Ecomondo ha assunto il ruolo di piattaforma dalla quale emergono indirizzi utili a legiferare, gestire e progettare i territori, e soprattutto al fare impresa in funzione della green economy, grazie anche al qualificato e propositivo Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal professor Fabio Fava, dell’Università di Bologna.
A Rimini tutta la tecnologia innovativa per gestione integrata e valorizzazione dei materiali a favore dell’efficienza dei processi di lavorazione. L’approvazione dell’UE del Pacchetto sull’Economia Circolare con il successivo recepimento a livello nazionale, offrono alle imprese del recupero e del riciclo l’occasione di affrontare la sfida dell’evoluzione e trasformazione dal riciclo di rifiuti tipici di un’economia lineare a un compiuto sistema di economia circolare.
Per la Bioeconomia circolare saranno in primo piano le norme UE che mirano a limitare ed eliminare i prodotti di plastica monouso.
Ecomondo in questi anni ha visto protagoniste prima le case histories, poi i progetti e da tempo gli straordinari risultati conseguiti da grandi imprese italiane all’avanguardia nel mondo. La leadership nelle bioplastiche biodegradabili e compostabili ha garantito la possibilità di ripensare un prodotto critico per l’ambiente.
Altro macrosettore espositivo quello delle Bonifiche dei siti contaminati e la conseguente riqualificazione, che vedrà partecipare i key players del settore. Protagoniste le aziende che eccellono nelle attività di Decommissioning, per il riutilizzo dei Brownfield, delle aree industriali dismesse, dei quartieri degradati e abbandonati il cui risanamento e riutilizzo rappresenta oggi una grande sfida.
Quest’area vedrà anche il debutto del nuovo settore sul rischio idrogeologico, dedicato a sistemi e soluzioni di prevenzione e ai principali rischi climatici, quali le inondazioni e l’erosione delle coste.
Nell’area dedicata al ciclo integrato delle acque con un raddoppio della superficie espositiva e le imprese della filiera del percorso idrico, dalla captazione alla restituzione all’ambiente. Nell’area espositiva anche un focus sull’utilizzo dell’acqua in agricoltura, e un seminario sull’irrigazione sostenibile a cura dei due membri del Comitato Tecnico Scientifico Acque, Francesco Fatone (Università Politecnica delle Marche e International Water Association – IWA) e Attilio Toscano (Università di Bologna).
Anche nel 2019 Ecomondo propone un focus sulle start up italiane e internazionali, in collaborazione e con il supporto di ASTER – Regione Emilia-Romagna, delle Knowledge Innovation community dell’EIT (Climate, Raw Materials a Innoenergy), dell’Università di Bologna e della Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria.
Ecomondo 2019 ospiterà anche l’annuale appuntamento degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio nazionale della green economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico per un’analisi e un aggiornamento sui temi economici e normativi più attuali e cruciali.
“Il processo che conduce all’economia circolare – spiega il responsabile del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Prof. Fabio Fava – è in via di definizione e adozione nei diversi continenti, ma è necessario mantenere una visione a lungo termine che solo un luogo d’incontro e di condivisione come Ecomondo può garantire: alla manifestazione convivono contenuti di ricerca ed innovazione, regolamentazione e policy, e vengono illustrate esperienze industriali di primo livello internazionale, unitamente alle reali opportunità di finanziamento”.
Tutto dedicato all’economia circolare, l’evento dal titolo Circular economy: the 21st-century economic paradigm to redefine growth and development in programma il 6 novembre.
Il paradigma che disaccoppia la crescita dal consumo delle risorse, richiede una visione a lungo termine e grandi investimenti. La conferenza metterà al centro dell’attenzione strumenti, processi e modelli finanziari utili ad agevolare la riprogettazione dell’ecosistema industriale in linea con il paradigma dell’economia circolare.
A Key Energy importante evento di apertura, il Professor Vittorio Chiesa, direttore dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano che presenterà uno studio di scenario che conterrà le previsioni future, oltre che sullo sviluppo delle energie rinnovabili, anche sul processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare e sul trend della mobilità elettrica e sostenibile: temi decisivi per affrontare in maniera adeguata la decarbonizzazione al 2030.
L’analisi delineerà una serie di prospettive in termini di strategie di mercato, evoluzione dei modelli di business, driver e barriere allo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile in Italia e della loro possibile integrazione all’interno di un business model comune.