Ecolat completa il nuovo polo per la valorizzazione della differenziata

È pronto il nuovo polo impiantistico a Grosseto per la valorizzazione dei rifiuti urbani ed assimilati. Polo di proprietà di Ecolat, la società del Gruppo Estra attiva nei servizi ambientali e nel ciclo dei rifiuti in Toscana.

I lavori hanno compreso la realizzazione di due impianti:

  1. uno per la valorizzazione delle frazioni cellulosiche
  2. l’altro per la valorizzazione del multi-materiale pesante e leggero.

A realizzarli Italproget, azienda di Forlì specializzata nella progettazione e costruzione di impianti per la separazione, selezione e cernita di tutti i tipi di rifiuti.

 

Spinta sull’automazione

Entrambi i nuovi impianti si caratterizzano per gli alti livelli di automazione. La tecnologia installata comprende macchinari di alta qualità con elevate performance di separazione. Grazie a tali caratteristiche il nuovo polo rappresenta un’infrastruttura ambiziosa per la selezione e pre-pulizia delle frazioni provenienti dalla raccolta differenziata, nell’ottica di un loro successivo conferimento ai consorzi di filiera. Operazioni di fondamentale importanza nel quadro del successivo recupero/riuso delle frazioni dei rifiuti e quindi nell’ottica di generare un apporto significativo in termini di economia circolare.  

 

I benefici

Diversi i benefici che gli interventi realizzati nel polo di Grosseto hanno garantito. A partire dall’aumento della produttività della linea, per proseguire con il miglioramento della qualità delle frazioni merceologiche in uscita, quali:

  • plastica
  • tetrapak
  • alluminio
  • latta
  • vetro.

I lavori, inoltre, hanno consentito anche di migliorare le attività svolte dagli operatori in linea e le loro condizioni microclimatiche di lavoro. Infine, ha trasformato la linea esistente in un impianto versatile capace di lavorare efficientemente diverse frazioni in ingresso.

 

Un investimento da 6 milioni di euro

Il progetto del nuovo polo è stato portato avanti da Ecolat con un investimento di oltre 6 milioni di euro, parte dei quali coperti dai fondi dell’Industria 4.0. Si aggiunge ad altri importanti interventi di modernizzazione dei processi produttivi che hanno interessato la società. Questa infatti in precedenza si era già dotata di nuove attrezzature di movimentazione e di un macchinario di ultima generazione per la riduzione dei conferimenti, ottenendo importanti autorizzazioni finalizzate all’ottimizzazione del ciclo di trattamento rifiuti post-differenziata.

Grazie a tali investimenti la società potrà rispettare con maggiore efficienza i più alti standard qualitativi dei “rifiuti” selezionati. Questi potranno essere così inviati agli altri operatori della filiera, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dall’ultimo accordo Anci – Conai.

 

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