Ecoambiente esprime soddisfazione per le deliberazioni della scorsa assemblea del Consiglio di Bacino, durante la quale sono state approvate le tariffe 2024 per l’intera Provincia, il Piano Economico Finanziario per gli anni 2024 e 2025 e modifiche regolamentari, tutte a favore dell’utenza, per migliorare l’applicazione della tariffa puntuale.
Nessun aggravio per i cittadini
Dal 2024 Ecoambiente sarà quindi il gestore unico del territorio Polesano. È un risultato importante, per il quale il CdA della società ringrazia il Consiglio di Bacino e i Sindaci che hanno votato i provvedimenti volti a garantire le entrate necessarie per sostenere i servizi. Le tariffe rimarranno inalterate rispetto a quelle valide per il 2023 nei 21 Comuni dell’Alto Polesine e Rovigo, nonostante l’adeguamento inflattivo che nel 2023 ha superato il 5% e che l’azienda deve scontare sui costi dei servizi. L’invarianza tariffaria è stata ottenuta grazie all’efficientamento dei servizi e alla oculata gestione degli impianti di proprietà oltre che ai maggiori ricavi che derivano dalla cessione dei rifiuti riciclabili differenziati dai cittadini.
Costi sotto la media ARERA
La raccolta differenziata nei 21 Comuni che hanno attivato la tariffa puntuale ha nel 2023 superato ormai l’obiettivo dell’80%, attestandosi al 82%. Questo dato sottolinea come le modifiche introdotte lo scorso anno sulla metà del territorio Provinciale abbiano ottenuto gli obiettivi sperati, grazie anche alla collaborativa partecipazione da parte dei cittadini.
Il buon risultato raggiunto sul prelievo tariffario è confermato anche dal confronto con i dati forniti da ARERA (relativi al 2023) dove il valore espresso in € per tonnellata dell’intero servizio indica per Ecoambiente una performance di costo inferiore di oltre il 22% rispetto alla media nazionale (381 €/ton contro i 309 €/ton).
Il dialogo con gli enti locali
Ecoambiente si è resa disponibile al confronto con le pubbliche amministrazioni dei territori serviti. È stata trasmessa a tutti i Sindaci una nota di riscontro dove sono state date tutte le risposte alle domande formulate in una nota a firma di 18 esponenti di amministrazioni dei Comuni soci. La società ha trasmesso, a partire da gennaio 2024, la proposta di un processo di revisione del Piano Industriale, auspicando la massima condivisione con tutti i Sindaci delle relative linee guida, con una tempistica che tenga conto delle prossime scadenze elettorali che, come è noto, vedono impegnati 32 Comuni del Polesine con oltre il 55% di popolazione al voto amministrativo.