La cittadina e il territorio di Chiusi possono ora contare su una nuova fonte di approvvigionamento idrico che mette loro a disposizione acqua di migliore qualità, quella proveniente dalla diga di Montedoglio. Sono stati infatti conclusi i lavori per la realizzazione dell’adduttrice primaria che porta la risorsa idrica dell’invaso al territorio di Chiusi. Un intervento strategico progettato, finanziato e realizzato da EAUT – Ente Acque Umbre Toscane – in collaborazione con Nuove Acque, nato per garantire approvvigionamento di acqua a uso irriguo e idropotabile per soddisfare i fabbisogni di un vasto territorio diffuso tra Castiglion del Lago, Chiusi e Montepulciano.
I lavori
Presentati a fine 2023, i lavori hanno visto la posa di circa 7,3 chilometri di condotte in acciaio il cui percorso si sviluppa dalla vasca 44 della diga di Montedoglio per la Valdichiana, situata nella frazione di Guidonami del comune di Castiglion del Lago (Perugia), e la stazione di sollevamento di Nuove Acque in località Cabina, nel comune di Chiusi. Lungo la linea sono state previste prese a uso irriguo, per l’alimentazione di circa 847 ettari di terreno dislocati tra i Comuni interessati, per una portata di 438 litri al secondo. A queste si aggiunge una presa per l’utilizzo idropotabile dell’abitato di Chiusi per 150 litri al secondo.
Opera strategica per il territorio
L’infrastruttura, del valore di 3,85 milioni di euro, è stata realizzata in tempi molto brevi e garantirà diversi benefici. A partire dall’ampliamento delle aree servibili dalle risorse idriche e dal miglioramento delle condizioni idrologiche delle falde attigue, grazie a un intervento che minimizzerà il prelievo diretto da pozzi o corpi idrici quali il lago di Chiusi, andando così a salvaguardare il livello idrico del bacino. L’intervento permette inoltre all’abitato di Chiusi di essere approvvigionato con una risorsa idrica di alta qualità proveniente direttamente dalla diga di Montedoglio, azzerando così l’attingimento dal lago e ponendo le basi per futuri sviluppi per l’approvvigionamento e l’erogazione della risorsa idropotabile in ulteriori aree.
Realizzata in tempi record
«La realizzazione di questa opera di adduzione testimonia la capacità di EAUT di credere in progetti ambiziosi, di intercettare i finanziamenti, di collaborare con enti pubblici e privati, e di condurre i lavori nei tempi previsti: avevamo promesso otto mesi di tempo dall’avvio del cantiere alla conclusione e dopo otto mesi l’acqua della diga di Montedoglio è a disposizione della città e del territorio di Chiusi – ha commentato Andrea Canali, direttore di EAUT –. Un grande risultato che dà seguito a un percorso di interventi che, negli ultimi anni, ci ha visto impegnati nella realizzazione di infrastrutture idrauliche per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro tra la Toscana e l’Umbria».