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Lo scorso anno è stato particolarmente proficuo dal punto di vista delle attività per e-distribuzione. Un anno nel quale il principale operatore italiano nella distribuzione dell’energia elettrica ha conseguito importanti traguardi nel favorire il percorso di transizione ecologica. Percorso al quale l’azienda ha contribuito accogliendo e integrando le fonti verdi di produzione di energia elettrica nella sua infrastruttura gestita e non solo.
Proprio su questo fronte, lo scorso anno sono stati 333.664 i produttori di energia rinnovabile connessi alle infrastrutture di distribuzione, a fronte dei 204.000 del 2022, portando il totale a oltre 1,5 milioni.
3,3 milioni di smart meter installati
A procedere spedita anche l’installazione degli smart meter di ultima generazioni presso le utenze. 3,3 milioni gli Oper Meter installati nel 2023, per un totale di 30 milioni già operativi. Cifra che avvicina alla conclusione della prima fase di sostituzione massiva dei contatori. Inoltre, sempre lo scorso anno, è salito a 3 milioni il numero di Green Open Meter installati, i misuratori 100% green sviluppati dalla stessa e-distribuzione, per un totale di 1,5 milioni di kg di plastiche riciclate installate.
L’azienda ha spinto ulteriormente sulla digitalizzazione. Un esempio significativo in questo campo è la partecipazione al progetto europeo TwinEU, insieme a oltre 70 partner del Continente, finalizzata a creare un gemello digitale della rete elettrica e in particolare delle Cabine primarie.
Lo sviluppo della rete
Non è stato trascurato lo sviluppo della rete, anche grazie ai progetti per i quali l’azienda ha ottenuto finanziamenti per 3,5 miliardi di euro dal Pnrr e da completare entro i 2026. Finanziamenti così ripartiti:
- 921 milioni per l’hosting capacity: la capacità della rete di abilitare la connessione di generazione distribuita per oltre 5,500 GW entro il 2026, dei quali oltre 900 MW entro l’anno in corso. In questo modo si garantirà un aumento costante della quota di energia verde nelle reti di distribuzione;
- 2,338 miliardi per l’elettrificazione: la capacità della rete di abilitare “l’elettrificazione dei consumi energetici”, ovvero la conversione dei consumi di oltre 6 milioni di abitanti, dove possibile, dal vettore termico al vettore elettrico;
- 275 milioni per la resilienza: il contenimento del rischio di disalimentazione a fronte dei principali fattori critici per circa 5.000 km di rete beneficiata, come la formazione di manicotti di ghiaccio, la caduta di piante e le ondate di calore.
Importanti risultati sono stati raggiunti nell’ambito dei Pon (Programma Operativo Nazionale) e Por (Programmi Operativi Regionali) in alcune regioni del Sud Italia, con la realizzazione di 146 chilometri di linee in media tensione in Puglia, 184 in Calabria e 42 in Campania.
Sempre a livello infrastrutture, e-distribuzione ha realizzato 18 nuove cabile primarie, cuore pulsante della rete di distribuzione, e 88 sono state sottoposti a importanti opere di rifacimento. A questo si aggiunge la realizzazione di sei nuovi Centri satellite.
Focus sulla sostenibilità
A caratterizzare queste opere la particolare attenzione al tema della sostenibilità, tradottosi in pratiche virtuose, come il recupero di terre e rocce da scavo, l’utilizzo di inerti riciclati, la piantumazione e l’installazione di componenti innovativi a bassa impronta carbonica (drenaggi sostenibili, trasformatori AT/MT a esteri vegetali), grazie a un approccio integrato tra progettazione e attenzione all’ambiente.
Un’attenzione confermata anche da altre iniziative. Tra queste il riciclo di oltre 5600 kg di dispositivi di protezione individuale a fine vita, la piantumazione di circa 400 piante all’interno delle oasi attive del progetto Oasi della Biodiversità, la messa in sicurezza di 190 chilometri di linee per la conservazione di 4 specie di avifauna a rischio.
Fibra e mobilità elettrica
Notevole l’impegno anche nei campi della fibra ottica e della mobilità elettrica. Riguardo al primo, i chilometri di rete messi a disposizione per la posa della fibra hanno superato nel complesso gli 87.000, in 6.138 comuni e sono arrivate a 22.000 le infrastrutture rilegate tra Cabine primarie e secondarie. Sul secondo, oltre 13.000 le connessioni alla rete realizzate per le infrastrutture di ricarica pubblica per i veicoli elettrici nelle aree dove e-distribuzione è presente.