È stata inaugurata a Grumo Appula, in provincia di Bari, la prima cabina primaria di trasformazione elettrica smart del progetto Puglia Active Networks (PAN). Portato avanti da e-distribuzione, in collaborazione con Vodafone Italia per la connettività 4G e Tiesse, azienda di Ivrea specializzata in tecnologie di rete made in Italy, che si è aggiudicata la gara per la fornitura dei router per l’automazione della rete a media tensione pugliese, il progetto ha come obiettivo ottimizzare il funzionamento della rete elettrica in Puglia, una delle regioni italiane a più alta penetrazione di generazione distribuita da fonti rinnovabili. In pratica, lo scopo è creare un sistema capace di ottimizzare i carichi di tensione e di migliorare il servizio sia in termini qualitativi, sia di riduzione delle interruzioni. Il progetto permetterà di controllare in tempo reale i flussi di energia, ottimizzando la domanda di consumi a livello regionale, eliminando sprechi e abbattendo costi, consentendo infine il controllo di qualità costante della rete e della fornitura. La smart grid progettata da Enel offrirà anche la possibilità di ricaricare veicoli elettrici per la mobilità urbana.
La nuova cabina primaria è parte integrante di quest’opera che, nel complesso, prevede un investimento di 170 milioni di euro, la metà dei quali provenienti dal bando europeo Ner 300, che porterà alla realizzazione di una smart grid regionale, consentendo la regolazione evoluta della tensione, una migliore gestione in caso di guasto, un accesso semplificato alla rete per le energie prodotte da fonti rinnovabili.
«Grazie a investimenti di questo tipo la Puglia si dota di una rete di distribuzione dell’energia elettrica all’avanguardia – ha dichiarato Gianluigi Fioriti, amministrazione delegato di e-distribuzione -. L’entrata in esercizio di questa cabina, la più estesa d’Italia e anche al mondo è il primo importante tassello per la realizzazione di un’opera strategica al servizio di una regione da sempre impegnata nell’adozione di politiche di sviluppo ispirate a principi di innovazione e sostenibilità».
Il progetto ha concluso ad aprile la sua prima fase vedendo l’installazione e aggiornamento di 1.200 cabine sulle 8.000 previste dal programma, con interventi effettuati su 3.900 nodi secondari, 10 nodi primari, 2 centri di controllo (Bari e Palermo). Con il 4G di Vodafone, tutti gli 8.000 nodi di rete hanno copertura in banda larga, mentre i centri di controllo di Bari e Palermo sono collegati con fibra Vodafone a un Gigabit al secondo.