Il contesto
Villa Giovanelli ha un aspetto monumentale e imponente con una maestosa scalinata ornata di splendide statue di Tarsia ed è ritenuta un interessantissimo esempio di ritorno palladiano in epoca barocca, grazie al monumentale pronao con colonne ad ampio frontone. La scalinata fu aggiunta nel 1738 da Giorgio Massari al posto di una loggia colonnata che vi era in precedenza. Proprio questi particolari architettonici rendono la dimora molto scenografica. Anche l’apparato decorativo interno risulta sontuoso. La villa si articola intorno a un ampio salone, le cui pareti furono dipinte da Giuseppe Angeli nel 1760. Gli appartamenti laterali, che ospitano scale a piccolo salone, rappresentano un chiaro influsso dello stile di Baldassarre Longhena. L’interno, poi, presenta un particolare insolito: tutte le scale si sviluppano con uno schema elicoidale.
Per riportarla al suo antico splendore nel 2018 sono iniziati i lavori di restauro. Si tratta di un intervento privato: la villa – di tre piani e 4 mila metri quadri – verrà riportata all’antico splendore grazie a un investimento di quasi 5 milioni di euro. Alla fine dei lavori la Villa sarà pronta ad accogliere funzioni di ricerca post universitaria o convegnistica, mentre da preintese con la proprietà, si potranno avere usi civici del parco e della villa stessa.
Scheda lavori
Committente: FOEDUS TRUST di Treviso
Progettista: W.E.I.’N VENICE – Ing. Gianni Breda e Arch. Claudio Menichelli
Installatore: GOBBI IMPIANTI SRL
Grossista: IDRA SRL
Materiali impiegati: Sistema fusio-technik e iso-technik
L’intervento
L’intervento ha previsto la realizzazione di un anello interrato lungo tutto il perimetro esterno della villa al servizio dell’impianto di condizionamento e riscaldamento.
Tale tipo di distribuzione è stata progettata per servire i ventilconvettori posti nella villa senza intaccare le pareti interne decorate da copiosi stucchi in stile barocchetto, affreschi e tele.
Per la realizzazione del progetto sono stati utilizzati:
- MATERIALE PREISOLATO
Tubazioni iso-technik da Ø 32 a Ø 160 mm: tot. 310 m - MATERIALE NON PREISOLATO
Tubazioni fusio-technik da Ø 40 a 160 mm: tot. 315 m
Con relative raccorderie
Esterni | Interni |
La scelta dei materiali
Lavorando in ambito di conservazione dei beni, la scelta è ricaduta sui sistema a saldare preisolato (iso-technik) e nudo (fusio-technik) in quanto la sicurezza di una giunzione mediante polifusione anche su tubazioni di tipo interrato è ancora ad oggi ritenuta imparagonabile.
La realizzazione degli stacchi interrati con un altro tipo di materiale e con altri metodi di giunzione meccanica quali filettature, pinzature e saldature sarebbe stata improponibile data la delicatezza dell’intervento.
Inoltre, l’elevata distanza alla centrale termica preesistente posta su un altro complesso, ha richiesto l’utilizzo di tubazioni che potessero garantire la minor dispersione termica possibile. La scelta progettuale ha quindi considerato iso-technik, il cui rivestimento composto dal poliuretano espanso garantisce un elevato isolamento termico. La guaina esterna in PE-HD protegge da agenti atmosferici e correnti vaganti presenti nel terreno.
L’impianto realizzato
Ad oggi, dopo circa un anno di lavoro, l’impianto risulta completato circa al 30% in quanto ai lavori idraulici ed elettrici si sono sommati i tempi per il restauro conservativo del patrimonio artistico della villa.
Inoltre, proprio per salvaguardare questo patrimonio non è stato possibile seguire un iter tradizionale di lavoro (ad esempio l’impossibilità di utilizzare ovunque ponteggi) comportando un allungamento dei tempi di realizzazione, la cui chiusura è prevista per metà 2021.
Risultano concluse le linee preisolate esterne alla villa.