Sono ben 13 le opere idriche strategiche da realizzare nell’area di Palermo, tutte incentrate sulla depurazione dei reflui, 11 delle quali in città, le altre 2 in provincia.
Stanno per essere bandite le prime due gare per gli impianti fognari delle vie Etna e Valenza nel quartiere Villagrazia, rispettivamente da 1,147 milioni di euro e da 1,175 milioni di euro. Altre sono in fase di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di appaltarle tutte entro il prossimo anno.
L’elenco delle 13 opere, oltre le due già citate, comprende l’adeguamento dei sistemi fognari delle zone di Marinella e di Sferracavallo e il completamento del collettore di Acqua dei Corsari, per i quali in realtà già esistono i progetti esecutivi, per una spesa complessiva di 25 milioni di euro.
A queste si aggiungono i lavori per il sistema fognario di Fondo Verde Ciaculli, del quale c’è uno studio di fattibilità, per un valore di circa 18 milioni di euro, il collettore sud orientale di piazza Indipendenza, per il quale è in corso la verifica del progetto esecutivo alla luce del nuovo codice degli appalti, per una spesa prevista di 33 milioni di euro. Legato a quest’ultimo appalto, vi è l’eliminazione dello scarico fognario sull’Oreto di via Decollati, scarico che verrà chiuso e convogliato sul collettore di piazza Indipendenza. Da mettere in gara entro l’anno prossimo ci sono infine i sistemi fognari di Passo di Rigano/via Castellana, via Palmerino/Molara e Boccadifalco.
In provincia restano le ultime due opere, che ricadono nei Comuni di Carini e Trabia. A Carini, il depuratore andrà in gara con l’aggiudicazione entro l’anno mentre a Trabia è in fase di aggiudicazione provvisoria.
