02/03/2016

Depuratore di Valtrompia: da sogno a progetto possibile


Da cento a trentasei milioni di euro. Un super “sconto” rispetto alle previsioni iniziali che trasforma il depuratore di Valtrompia da grande sogno a progetto possibile e, altrettanto importante, realizzabile a breve.

La conferma arriva da Massimo Ottelli, presidente della Comunità montana triumplina: “Lo scorso dicembre – rivela Ottelli – abbiamo presentato il progetto definitivo all’ufficio d’Ambito, anche nell’ottica di rimodulare il piano degli investimenti. Ora l’opera è davvero sostenibile”. La verticale riduzione dei costi previsti è stata spiegata così da Ottelli: “Dopo la stesura del progetto preliminare, abbiamo continuato a lavorare per migliorare i vari aspetti dell’opera, grazie all’impegno dei tecnici della Comunità montana e dell’Azienda Servizi Valtrompia (Asvt). Così, tra migliorie tecniche e il contributo di nuove tecnologie, si è riusciti a definire un progetto più snello ed economico. Il depuratore, che sorgerà sempre a Concesio, in località Dosso Boscone, avrà costi ridotti rispetto ai 100 milioni inizialmente preventivati: il primo lotto verrà a costarne circa 27. Credo sia plausibile pensare che lo si possa realizzare anche in regime di salvaguardia”.

Il ciclo idrico in Valtrompia è gestito da Asvt, società partecipata al 51% dai Comuni valligiani e al 49% da A2A. Una situazione che impedisce al territorio triumplino di entrare nel gestore unico provinciale fino a quando non sarà possibile accogliervi anche un socio privato. In questo senso il pallino degli oneri per il depuratore potrebbe passare proprio ad A2A: “Faremo un bando in assoluta trasparenza, ma credo che A2A potrebbe essere interessata a farsi carico dell’intervento – specifica Ottelli –. Anche perché, qualora in futuro non dovesse più gestire il ciclo idrico valligiano, chi subentrerà dovrebbe ripagarla degli investimenti effettuati”.

L’impianto non sarà più interamente “scavato nella roccia”, ma sarà un semi ipogeo ed è progettato per depurare i reflui di 138.000 abitanti equivalenti, con un po’ di margine per il futuro: “Lo abbiamo definito in accordo con i Pgt di tutti i Comuni – conclude il presidente -, contemplando anche i siti industriali».

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