Il 5° Bilancio di sostenibilità e il rendiconto economico finanziario di Acque Bresciane fanno entrambi registrare dati positivi. Il risultato d’esercizio chiude in positivo per 4,3 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per oltre 43 milioni di euro, ossia 86 euro per ciascun cittadino dei Comuni gestiti.
Risultati lusinghieri, soprattutto tenendo conto che i piani di sviluppo territoriale della società, disegnati nel Piano industriale al 2045, restano frenati dal mancato rispetto della delibera provinciale riguardo l’ingresso dei Comuni la cui concessione o gestione in economia è già scaduta.
Acque Bresciane ha investito 43 milioni di euro, contro i 24 milioni del 2019 e anche la cifra pro capite è in forte crescita: dai 51 € per ogni cittadino servito del 2019 si passa ai 60 nel 2020 e agli 86 del 2021. Il dato medio italiano è fermo a 49 euro. La società ha saputo generare un valore economico di oltre 98 milioni di euro e più di 77 sono stati distribuiti al territorio. Gli utili saranno reinvestiti nella società.
In crescita anche il numero dei dipendenti, passato dai 263 del 2019 ai 296 del 2021. Due numeri sottolineano l’attenzione alla crescita professionale delle proprie risorse:
Oltre 750 i fornitori abilitati, più della metà in Lombardia e in crescita anche la quota di lavori affidati a cooperative sociali di tipo B.
97 comuni per almeno un segmento (85 per il segmento acquedotto, 87 per la fognatura e 91 per la depurazione), nel 2021 sono entrati Limone del Garda per l’intero servizio e Verolanuova con fognatura e depurazione. Nel 2022 sono entrati Roncadelle con l’acquedotto e Cigole con l’intera gestione.
Oltre a quelle già in essere per i sistemi di gestione di qualità, ambiente e sicurezza, il 2021 ha registrato l’accreditamento per la responsabilità sociale secondo lo standard SA8000. Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione dei rischi secondo il sistema Enterprise Risk Management (ERM) che permette di considerare le diverse tipologie di rischio così da poter prevenire e gestire efficacemente le possibili criticità.
Una di queste è il cambiamento climatico, a cui il gestore si prepara a rispondere non solo contenendo i fattori che lo influenzano (riduzione e compensazioni delle emissioni), ma anche attraverso specifiche ricerche sul tema che coinvolgono l’Università di Milano Bicocca e, sul riuso delle acque in agricoltura, il Politecnico di Milano. Nel 2022, per i dati 2021, la società ha ottenuto due importanti riconoscimenti:
Per oltre 80 mila abitanti (Chiari, Lograto, Maclodio e Pisogne) sono già stati redatti i Piani di Sicurezza dell’acqua (PSA) e altri sono in corso e si chiuderanno nel 2022. I PSA vengono redatti in collaborazione con il Comune interessato ed enti di controllo come ATS, ARPA, Istituto Superiore di Sanità e con l’Università di Milano Bicocca. Su tutta la rete vengono eseguiti migliaia di campionamenti, sia per l’idrico che per le acque depurate. Nel 2021 sono stati analizzati rispettivamente 1018 campioni di acqua reimmessa nell’ambiente per un totale di 5.100 parametri, numeri in aumento rispetto al 2020. L’obiettivo è farsi trovare pronti all’applicazione del regolamento dell’Unione Europea 2020/741 sul riutilizzo delle acque affinate in agricoltura.
Tutta l’attività ordinaria – dal Piano d’investimenti alla riduzione delle perdite di rete – s’intreccia con gli obiettivi del Piano di sostenibilità al 2045, di cui il Bilancio di sostenibilità rappresenta il report delle tappe annuali necessarie a raggiungere i traguardi fissati a lungo termine, legati al budget e monitorati attraverso specifici indicatori.
Sono stati affidati lavori e servizi a società lombarde per oltre 66 milioni di euro, di cui 48 in provincia di Brescia, ed è stato condotto un importante lavoro di verifica dei requisiti qualitativi dei fornitori verificandone le certificazioni e l’attenzione alla sostenibilità. Dei 751 fornitori qualificati, l’85% possiede una certificazione di qualità e altrettanti una sulla sicurezza, il 45% una certificazione ambientale, il 18% una certificazione sulla responsabilità sociale.
Altrettanto importante è stato l’impegno verso gli utenti aumentando il numero di strumenti di comunicazione, potenziando le funzioni dello sportello online, promuovendo l’app gratuita ABweb, e introducendo il servizio di SMS per la conferma dell’autolettura. Nel maggio scorso è stato attivato il canale Instagram. Le indagini di customer satisfaction attestano un indice di soddisfazione superiore alla media nazionale, del 94,4%.
Dal punto di vista ambientale Acque Bresciane si impegna verso:
L’obiettivo Plastic free ha visto il successo dei 44 punti acqua in tutto il territorio servito, nonostante a causa del Covid siano stati chiusi per un certo periodo nel 2021, e che hanno erogato 2.330.000 litri d’acqua. Questo ha consentito di risparmiare e di ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 422 tonnellate; lo stesso principio è stato applicato in tutte le sedi aziendali mettendo a disposizione distributori d’acqua naturale refrigerata e frizzante e sostituendo tutte le bottiglie in plastica dei distributori automatici con acqua in lattina, abolendo bicchieri e palette in plastica dai distributori.
Dal punto di vista del coinvolgimento del territorio rispetto all’educazione alla sostenibilità delle giovani generazioni, dopo due anni di difficoltà legate alla didattica a distanza e alle limitazioni imposte a causa del Covid, nel 2021 Acque Bresciane è riuscita, grazie anche ad un progetto rinnovato negli strumenti e nelle forme, a coinvolgere oltre 5000 studenti.
Nel marzo 2021 ha debuttato il magazine Riflessi, totalmente digitale, che non parla solo di Acque Bresciane o agli addetti ai lavori, ma invita a riflettere sui temi della sostenibilità, dell’ambiente e del clima. Oltre ai tavoli dedicati in modo specifico al depuratore del Garda, nel dicembre 2021 è stato avviato un percorso di ascolto e condivisione con i comuni serviti, che sta proseguendo nel 2022 e che ha visto le prime linee e gli amministratori di Acque Bresciane incontrare sindaci e giunte di molti comuni serviti, presentando quanto fatto finora, quanto è programmato nel breve e nel medio termine, condividendo eventuali dubbi e aspettative della popolazione.
È stato costituito un Comitato interno D&I che ha redatto il manifesto D&I di Acque Bresciane e un programma con azioni concrete per il 2021 tra cui formazione e impegno sul gender pay gap. Nel mese di luglio 2021 è stato stipulato un accordo sindacale che segna alcune novità con interventi a favore dei genitori migliorativi rispetto alla legge e permessi aggiuntivi legati a situazioni di forte necessità dei dipendenti.
Il Bilancio di sostenibilità è disponibile sul sito www.acquebresciane.it > Sezione Sostenibilità
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