Gli abitanti di una vasta area del territorio di Gubbio, da anni si confrontano con grandi problemi di approvvigionamento idrico. Il problema riguarda in particolare l’area compresa tra le frazioni di Valdischiascio e Mengara e assume aspetti ancora più critici durante il periodo estivo, quando non è raro il ricorso, in maniera autonoma, al rifornimento con autobotti.
Per dare soluzione definitiva a tale problema Umbra Acque, gestore del ciclo idrico in 38 comuni dell’Umbria, nel piano triennale degli investimenti 2020-2023 ha previsto la realizzazione di un acquedotto destinato a servire tale porzione di territorio, e a garantire ai residenti delle popolose frazioni della cittadina un servizio puntuale ed efficiente.
Le opere
Il progetto, del valore di un milione di euro, si appresta a prendere il via, dopo l’assegnazione delle opere a Cesit, impresa con sede a Roma che si è aggiudicata il bando di gara.
Molto articolato l’insieme di opere, da realizzare in circa 210 giorni di lavoro. Queste prevedono la costruzione di un’adduttrice per una lunghezza di circa 5 chilometri, utile a rifornire il serbatoio della Cima di Mengara, partendo dallo stacco di adduzione della Scirca. L’adduttrice sarà realizzata con tubazioni in acciaio e il suo funzionamento sarà coadiuvato da un impianto di sollevamento, anche questo di nuova realizzazione.
Oltre alla dorsale, verrà posata una nuova rete di distribuzione. Questa si svilupperà per un’estensione complessiva di 7 chilometri. La rete sarà costituita da tubazioni in polietilene e servirà le frazioni di Valdichiascio e Mengara, andandosi a collegarsi a un serbatoio esistente nella frazione di Colonnata.
Un’opera attesa
«Quella che prende il via è un’opera attesa e necessaria che porrà fine ad anni di grandi disagi per i cittadini, i quali da decenni lottano con le difficoltà legate alla mancanza di acqua – ha commentato il primo cittadino di Gubbio, Filippo Stirati -. Un’opera che nasce dall’impegno dell’amministrazione comunale e di Umbra Acque che è riuscita a veicolare un investimento nel suo Piano triennale per dare finalmente soluzione a tale criticità».