15/11/2017

Da Regione Lombardia i fondi per il collettore di Anfo


Via libera da Regione Lombardia al finanziamento per prolungare il collettore fognario da Anfo alla frazione Ponte Caffaro del comune di Bagolino, entrambe località in provincia di Brescia. I fondi stanziati ammontano a 1,6 milioni di euro, e rappresentano un importante passo in avanti verso il risanamento del lago d’Idro, sul quale entrambi i comuni si affacciano. I fondi saranno infatti impiegati per cofinanziare la dismissione del depuratore di Ponte Caffaro e la realizzazione del collettore che poi sarà collegato al depuratore che sorge nel comune di Sabbio Chiese. «Investire sulla qualità delle acque del lago non è solo determinante per la salute, ma è anche strategico per rafforzare l’appeal del territorio e valorizzare il tesoro più prezioso di un’area che ha ancora grandi potenzialità di sviluppo all’interno di un mercato turistico in grande crescita», ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Mauro Parolini, commentando lo stanziamento, inserito nel piano regionale per la depurazione dei laghi prealpini finanziato con 10 milioni di euro complessivi. Il progetto di depurazione della alta e media Valsabbia aveva preso il via nel 2003 con l’entrata in funzione della prima linea che ha interessato i comuni della Conca d’Oro. Successivamente sono stati ultimati anche i lavori di realizzazione del collettore tra Idro e Anfo, iniziati nel gennaio 2014 per un costo complessivo di circa 1,7 milioni. Poi, grazie al raddoppio del depuratore di Sabbio, concluso nel 2015, che prevede un processo a fanghi attivi, il servizio è stato esteso anche ai comuni di Agnosine, Anfo, Barghe, Bione, Casto, Idro, Lavenone, Odolo, Preseglie, Sabbio Chiese, Vestone e Carpeneda di Vobarno. Il nuovo progetto prevede la realizzazione del collettore fognario dal depuratore di Ponte Caffaro, che verrà dismesso, fino al collettore esistente nel territorio comunale di Anfo, che convoglia i reflui al depuratore intercomunale di Sabbio. Tale intervento consentirà anche il collettamento della località Liperone di Anfo, ancora del tutto priva di qualunque forma di depurazione. Lo sviluppo complessivo dell’opera è pari a circa 6,5 chilometri e si prevede di concluderla entro il 2020.

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