Condividere strategie ed esperienze per andare incontro ai cambiamenti del settore. È stato questo l’obiettivo della Tavola Rotonda, promossa da Gori, con il supporto Servizi a Rete, che si è svolta lo scorso 28 giugno a Ercolano (NA). Le water utility del Sud Italia si sono ritrovate a Villa Campolieto, per riprendere, a quasi un anno di distanza, il confronto apertosi in occasione del Servizi a Rete Tour 2023.
Il PNRR come opportunità di sviluppo
I fondi europei per il rinnovo delle infrastrutture idriche sono stati al centro della discussione tra i gestori presenti (ABC Napoli, Acquedotto Lucano, ASIS, Ausino, Consac, Gori, Gesesa, Sistemi Salerno e Sorical). Il confronto si è svolto a margine di un evento di alta formazione dedicato alle tecniche avanzate e sostenibili per il miglioramento delle prestazioni dei sistemi idrici, che ha dato spazio agli interventi di docenti universitari provenienti da atenei sparsi sull’intero territorio nazionale e rappresentanti della Istituzioni. Tra queste ultime hanno preso parte al convegno, al fine di tracciare una direzione comune alla luce dei nuovi scenari che si sono aperti grazie alle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche l’Istituto Superiore di Sanità, la Regione Campania e l’Ente Idrico Campano.
“Oggi affrontiamo il tema del servizio idrico integrato – ha dichiarato il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola – un elemento di grande attualità, che si lega al cambiamento climatico, al contenimento dei costi di gestione e alle emergenze che ci prepariamo ad affrontare. Occasioni come questa sono fondamentali poiché anche confrontarsi sull’innovazione e sulle moderne tecnologie significa gestire i servizi in maniera efficiente e nell’interesse dei cittadini”.
“L’obiettivo di questa giornata è rafforzare la collaborazione tra i gestori e suggellare la sinergia con il mondo accademico. – Ha sottolineato il Presidente di Gori, Sabino De Blasi. – Se riusciamo a porre in essere misure più efficaci è grazie alla collaborazione con le università, che ci supportano nell’approccio alle nuove tecnologie. Tra le opportunità da mettere in campo, un corso di laurea dedicato al servizio idrico integrato e la nascita di un polo formativo campano specializzato nel settore”
“Gori, in qualità di gestore industriale del servizio idrico, è riuscita a intercettare quasi tutte le opportunità offerte dal PNRR. – ha affermato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello – aggiudicandosi circa cento milioni di euro per opere di risanamento e digitalizzazione della rete idrica. Abbiamo ottenuto anche fondi da destinare alla depurazione, per potenziare i sistemi di gestione dei fanghi in ottica di economia circolare”.
“Abbiamo messo in luce il lavoro svolto dall’Ente Idrico Campano per intercettare finanziamenti di straordinaria rilevanza con il PNRR – ha concluso il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo – che includono 130 milioni per la digitalizzazione, la distrettualizzazione e la riqualificazione delle reti idriche e 59 milioni per rendere più efficace la depurazione delle acque reflue , trasformare gli impianti di depurazione in fabbriche verdi”.