Da ENEA e Utilitalia un software per misurare l’economia circolare

ENEA ha sviluppato il software TE3C, su incarico di Utilitalia, con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese ai temi dell’economia circolare, consentendo loro di misurare risparmi di energia ed emissioni di anidride carbonica evitate grazie all’impiego di materiali secondari (scarti, sottoprodotti o materiali provenienti da riciclo) in sostituzione delle materie prime vergini.

Le caratteristiche del sistema

Un aspetto innovativo del software è la possibilità di ottenere un attestato che riporta i Titoli di Efficienza Energetica Circolare e Crediti di Carbonio Circolare maturati a fronte dell’impiego, o della produzione, di materiale secondario. Il “cuore” del sistema è rappresentato dal database per il calcolo dei TEEC e dei 3C, che include 8 principali tipologie di materiali (plastica/gomma, inerti, metalli non ferrosi e ferrosi, carta/cartone, vetro, tessili e legno) e riporta dati ricavati da studi scientifici e forniti da aziende associate a Utilitalia riguardo l’intensità energetica e l’impronta di carbonio di 34 materiali specifici (nella ‘forma’ primaria e da riciclaggio). Oltre all’attestazione dei risparmi conseguiti, il software permette anche azioni di contributo cooperativo: gli utenti registrati possono alimentare il database con nuovi dati sui materiali, sia primari che secondari.

I benefici misurabili

Gli effettivi risparmi in termini di energia ed emissioni si basano sulla valutazione dell’intero ciclo di vita (LCA) dei materiali secondari rispetto ai corrispondenti materiali primari sostituiti. In base a tale metodologia, la “nascita” dei materiali vergini è rappresentata dal punto di estrazione, mentre nel caso delle materie secondarie l’origine è il punto di generazione del residuo. Lo studio ha riguardato oltre 40 filiere di riciclo: nel caso del cartone il risparmio di energia equivale a 0,25 tep/t (tonnellate di petrolio equivalente per tonnellata di materia prima secondaria utilizzata), per il vetro 0,58, per il PET (il polimero della plastica delle bottiglie di acqua minerale) 1,11 e per l’acciaio 2,86. Per quanto riguarda l’alluminio, per una tonnellata di materiale riciclato si risparmiano circa 4 tep e si evitano 15 tonnellate di emissioni di CO₂ in atmosfera.

Uno strumento per la sostenibilità della filiera

L’utilizzo di materiali secondari al posto di quelli primari può ridurre consumi di energia ed emissioni climalteranti associati al loro ciclo di vita con vantaggi di sostenibilità lungo la filiera produttiva – spiega Silvio Viglia, ricercatore del Laboratorio ENEA Strumenti per la sostenibilità e circolarità di sistemi produttivi e territoriali e tra gli sviluppatori del software e della metodologia, insieme al collega Roberto Carletti e a Laura Cutaia della Divisione Economia Circolare –. Grazie a questo nuovo strumento consultabile gratuitamente online, ora le imprese potranno calcolare i benefici in termini di Titoli di Efficienza Energetica Circolare (TEEC) e di Crediti di Carbonio Circolare (3C) derivanti dall’impiego di materiali secondari al posto di primari, da qui il nome TE3C dato al software”.

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