Nuove risorse in arrivo per Acque Veronesi a supporto degli interventi sulle reti idriche. La società, che gestisce il servizio idrico in 77 comuni della provincia di Verona, ha concluso due contratti di finanziamento per un totale di 60 milioni con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) e con BNL Gruppo BNP Paribas. I contratti, entrambi per un valore di 30 milioni e siglati negli uffici dello studio legale Bonelli Erede di Milano, garantiranno l’apporto finanziario al piano di interventi messo a punto dall’azienda, che per il 2021 ha in programma opere per una spesa complessiva di 150 milioni di euro.
Grazie a queste risorse Acque Veronesi potrà infatti realizzare interventi di grande importanza nei territori di competenza. Si va dalla soluzione definitiva del problema delle sostanze inquinanti PFAS nella pianura veronese, attraverso la sostituzione dell’acquedotto, al completamento della dorsale Isola della Scala – Nogara – Gazzo Veronese con la copertura di ampie zone ancora sprovviste di fornitura idrica. E ancora, dall’adeguamento dei sistemi di depurazione dei reflui fognari ad altri interventi finalizzati al raggiungimento degli elevati standard richiesti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) in merito alla qualità dell’acqua e del servizio idrico.
«Per Acque Veronesi si tratta dell’ulteriore miglioramento ed ampliamento del servizio, realizzando nel quadriennio 2018-2021 opere per circa 150 milioni di euro che ci pongono a livelli di credibilità di assoluto rilievo, con un investimento per abitante che supera del 30% la media nazionale di 166 euro indicata recentemente da ARERA – ha commentato Roberto Mantovanelli, presidente della società -. In questi anni siamo riusciti a garantire standard di gradimento e di merito molto elevati che ci consentono di essere in questo momento una delle cinque aziende del settore idrico italiano dichiarate finanziabili da BEI nell’ambito dell’Italian Small Water Utilities Programme Loan».