In dirittura d’arrivo i lavori di potenziamento del depuratore di Acqui Terme (Alessandria) condotti da Amag Reti Idriche, la società che gestisce il servizio idrico in Piemonte, in una vasta area tra l’Alessandrino, l’Acquese, la Valle Bormida e la Langa Astigiana.
Oltre 2 milioni le risorse, messe a disposizione da Regione Piemonte, per l’intervento sull’impianto, progettato per trattare da 600 mc/ora fino a più di 1.500 mc/ora di reflui, garantendo sempre i trattamenti primari, quali la grigliatura grossolana, la grigliatura fine e la sedimentazione della sabbia, anche in caso di forti piogge.
Iniziati nel 2014, i lavori hanno visto la realizzazione di un nuovo sollevamento iniziale delle acque reflue, con il potenziamento dei trattamenti primari (grigliatura grossolana e fine e dissabbiatura), l’adeguamento delle tre vasche per i trattamenti ossidativi, la costruzione di una nuova vasca per il trattamento dei fanghi e di una nuova vasca di sedimentazione e l’ampliamento del comparto di disinfezione finale. Inoltre, è stato realizzato anche un capannone insonorizzato per i compressori dell’aria, per eliminare le emissioni acustiche.
L’impianto dispone di tecnologie all’avanguardia che riducono l’impatto ambientale e i consumi energetici, ed è stato dotato di soluzioni per abbattere le emissioni odorigene e acustiche.
Le nuove linee di depurazione utilizzano infatti la metodologia a cicli alternati per rimuovere l’azoto, grazie alla quale le fasi di nitrificazione e denitrificazione dei fanghi sono condotte nella stessa vasca, mentre in passato ogni processo utilizzava una vasca dedicata, consentendo così un notevole risparmio di energia e di spazio e una diminuzione dei fanghi in uscita.
Attualmente in fase di avviamento e gestione provvisoria, il nuovo depuratore vedrà nei prossimi mesi il completamento delle opere accessorie e l’esecuzione dei collaudi per arrivare al funzionamento a pieno regime entro fine anno.