Da AcegasApsAmga 30 milioni per le reti di Trieste


AcegasApsAmga, l’utility nordorientale (Trieste-Padova-Udine) controllata dal gruppo Hera, mette sul piatto 30 milioni di euro per rinnovare le reti di Trieste. La somma rappresenta il budget destinato all’ultimo anno del quadriennio di interventi avviato nel 2015 che ha visto nel complesso un impiego di risorse per circa 160 milioni di euro. Questi ultimi 30 milioni saranno ripartiti tra i vari servizi, a partire dal ciclo idrico, cui vanno 12 milioni, proseguendo con i 10 milioni dedicati al gas, i 6 alle infrastrutture elettriche e i 2 milioni per i servizi ambientali.
Per quanto riguarda il servizio idrico, due i grandi progetti in programma. Il primo, sostenuto da un investimento di 2,4 milioni di euro, riguarda la sostituzione della condotta di Monte Calvo, un rilievo di 454 metri non lontano dall’Area di ricerca. L’impianto approvvigiona circa 30.000 residenti, compresi i quartieri di Padriciano, Basovizza, Conconello, Banne, con acqua proveniente dal serbatoio di Santa Maria Maddalena che punta verso l’Altipiano. Il dislivello di quasi 400 metri viene superato con un’elevata pressione che ha finito con il logorare l’infrastruttura. Inoltre, le tubazioni si inerpicano in mezzo ai boschi e così ogni problema tecnico si moltiplica per due, perché manutenzioni e riparazioni sono più lunghe e difficili e ogni intervento richiede la chiusura dell’impianto, provocando frequenti disservizi. La nuova condotta sarà invece realizzata vicino a strade praticabili, in modo tale da velocizzare l’operatività.
Il secondo, con un investimento di 2 milioni di euro, interesserà le reti di distribuzione della periferia e del centro, dove saranno bonificate le vecchie condotte in ghisa grigia, collocate negli anni Trenta, le cui giunzioni ormai ammalorate sono causa di perdite d’acqua.
Tubazioni in ghisa che rappresentano un problema anche per la distribuzione del gas. Su questo fronte, l’azienda ha programmato la sostituzione di una quarantina di chilometri di condotte con una spesa che sfiora i 4 milioni di euro.
In tema di energia elettrica, l’attenzione di AcegasApsAmga si concentrerà invece sull’area di Chiadino, dove saranno posati 4 chilometri di cavi a media tensione, per finire con il comparto ambientale, che vedrà ammodernata la flotta di automezzi, la cui età media si è di molto abbassata attorno ai 4-5 anni e i cui standard sulle emissioni inquinanti sono tutti classificati Euro 6.

Ti potrebbero interessare anche

Ricevi le nostre ultime news

Iscriviti alla nostra newsletter

Richiedi abbonamento

Compila i campi per richiedere il tuo abbonamento alla rivista Servizi a Rete