02/12/2016

Convegno Uniacque su dissesto idrogeologico e gestione acque meteoriche


Si è svolto il 29 novembre scorso, presso la Fiera di Bergamo, un Convegno sul dissesto idrogeologico promosso da Uniacque Spa e al quale hanno aderito Regione Lombardia, gli Ordini professionali (Geologi, Architetti e Ingegneri) ed il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca.
Di fronte ad un pubblico numeroso altamente qualificato, gli esperti del settore hanno affrontato e analizzato l’argomento da diversi punti di vista: idraulico, geologico, meteorologico, legislativo e giuridico.
L’attenzione dei relatori si è in particolare focalizzata sul tema della prevenzione, attività essenziale per scongiurare o ridurre i fenomeni alluvionali e/o franosi, come pure delle responsabilità (anche penali, oltre che civili) a carico dei rappresentanti delle amministrazioni locali e dei professionisti nel processo di pianificazione contro i rischi territoriali.
“La tutela di laghi, fiumi e corsi d’acqua – afferma l’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, Claudia Terzi, nel suo intervento di apertura dei lavori – deve realizzarsi attraverso la migliore organizzazione degli Ambiti ottimali, lo sviluppo dei contratti di fiume e l’attuazione del Piano di tutela delle acque, nonché contrastando l’espansione incontrollata del cemento”.
Va registrato positivamente, quindi, il fatto che Regione Lombardia, Uniacque, Consorzio di Bonifica e gli Ordini professionali siano scesi in campo con la stessa maglia su un tema così “complicato” da leggere e gestire. Un’adesione convinta che dovrebbe generare un processo di collaborazione fattiva nella costruzione di un piano di intervento (fattibile e sostenibile anche da un punto di vista economico) nelle zone censite ad alto rischio idrogeologico.
“Gli attori protagonisti del nostro Territorio che hanno aderito a questa iniziativa, rappresentano una sicurezza, un valore aggiunto in fatto di competenze e professionalità – sottolinea il Presidente di Uniacque, Paolo Franco – Una collaborazione pubblico-privato, certamente virtuosa ed in grado di offrire soluzioni più rapide, efficaci, efficienti e, ci auguriamo, risolutive nei confronti di eventi catastrofici, come alluvioni o frane, fenomeni sempre più frequenti anche nella provincia Orobica. Questo Convegno non è stato concepito come un punto di arrivo, una vetrina, una passerella, ma vuole, invece, rappresentare una base di partenza per la costruzione di un tavolo territoriale permanente con compiti di supporto tecnico agli Enti Locali per le attività di prevenzione territoriale. Siccome una mappatura dei rischi idrogeologici della nostra provincia è già stata portata a termine dall’ottimo lavoro svolto dall’Ufficio Territoriale Regionale (UTR) con il censimento di ben 82 siti esposti al pericolo di dissesto – conclude Paolo Franco – si tratterebbe, di per sé, di un lavoro già abbastanza semplificato”.

Didascalia foto 1: Paolo Franco, Presidente di Uniacque, durante il convegno

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