Aumenta la domanda di teleriscaldamento a Bolzano e di conseguenza continua a svilupparsi anche l’infrastruttura a servizio della città. Alperia Ecoplus, la società di gruppo Alperia proprietaria e gestore della rete, stima di allacciare quest’anno 40 nuovi edifici per una potenza totale di 20 MW.
Uno sviluppo che presenta numeri più che doppi rispetto agli anni precedenti. Un boom della domanda sul quale ha inciso l’esplosione del prezzo del metano e di altri combustibili che rendono il teleriscaldamento ancora più economico. E che comporta anche grandi benefici ambientali. Secondo l’azienda l’allacciamento delle nuove utenze permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di ulteriori 2.500 tonnellate di anidride carbonica l’anno. Un risparmio che si aggiunge alle già circa 50.000 tonnellate di CO2 annuali evitate dal sistema, una quantità di anidride carbonica pari a quella assorbita da 4 milioni di alberi.
Un’eccellenza ambientale
Il sistema di teleriscaldamento di Bolzano rappresenta un’eccellenza ambientale. È stato premiato nel 2021 con il Global District Energy Climate Award, riconoscimento assegnato ai sistemi e ai progetti che costituiscono esempi a livello globale nel fornire soluzioni energetiche sostenibili attraverso il riscaldamento e raffreddamento urbano.
Il sistema è alimentato principalmente dal calore di scarto generato dal termovalorizzatore dei rifiuti solidi urbani della città, fornendo alle utenze il riscaldamento e acqua calda sanitaria. Per garantire una gestione efficiente di tutta l’energia termica fornita dal termovalorizzatore, in prossimità della centrale è stato realizzato un serbatoio di energia alto oltre 40 metri. Qui vengono immagazzinati circa 5.800 m3 di acqua scaldata, garantendo un accumulo fino a 220 MWh di energia termica.
Oltre 18.000 cittadini servizi
Inoltre, per assicurare il funzionamento e quindi il servizio alle utenze anche in caso di emergenza dovuta alla mancanza del termovalorizzatore, di recente è stata installata una nuova caldaia da 8 megawatt presso la centrale che si trova a Bolzano Sud. Attualmente il sistema conta circa 380 sottostazioni di scambio termico attive, permettono di servire a Bolzano circa 6000 famiglie e più di 250 strutture terziarie come aziende e uffici pubblici. Questo significa, contando per ogni famiglia una media di tre persone, che sono 18.000 i bolzanini che usufruiscono del servizio.
Un sistema in espansione
Ma quello di Bolzano è anche un sistema in continua espansione. Al momento l’azienda sta lavorando all’interno del rione Europa Novacella, nel parco Nazim Hikmet. Ma la posa di nuove tubazioni è in corso anche a Bolzano Sud con un intervento che sarà ultimato in primavera. A breve partiranno i lavori in via Duca d’Aosta, in via Dalmazia e in viale Europa. Durante l’estate è prevista l’estensione anche in via Palermo. In tutti questi casi, le opere prevedono la posa della rete principale e le realizzazioni dei vari allacciamenti delle utenze.