CogenInfra ora è pronta a investire pesantemente sul teleriscaldamento. Quest’ultima ha acquisito il ramo di azienda del teleriscaldamento di Borgaro T.se da Cogenpower – società specializzata nei servizi energetici integrati e che ha realizzato e gestiva il teleriscaldamento di Borgaro Torinese (Torino) e che lo scorso anno era dovuta ricorrere alla procedura di concordato preventivo, dopo aver perso davanti al Tar del Lazio a causa di un contenzioso che si trascinava dal 2016 con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Al centro della vicenda c’era la richiesta retroattiva di restituzione di un milione di euro per incentivi statali non spettanti secondo il GSE, che il tribunale amministrativo ha risolto in favore del GSE. Una vicenda che ha creato non pochi grattacapi all’azienda.
Nel frattempo come dicevamo, è infatti nato il Gruppo CogenInfra, costituito da tre società: la capogruppo CogenInfra Spa, nel quale è entrato un investitore internazionale, un fondo infrastrutturale lussemburghese, e le sue controllate al 100%, Cogenpower Borgaro, proprietaria e gestore del sistema di teleriscadamento di Borgaro, e CogenSave, che invece si occupa di efficienza energetica.
Una nuova struttura che dà più solidità al gruppo, grazie all’ingresso del fondo di investimento, che investe il denaro dei suoi clienti, ma anche risorse della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), in infrastrutture, con una particolare attenzione all’ambiente e ai bisogni delle comunità locali.
Non a caso, il fondo ha già messo a disposizione del gruppo 100 milioni di euro da destinare a progetti di efficienza energetica e all’acquisto di reti di teleriscaldamento. Il primo di tali progetti riguarda proprio il comune della cintura torinese, dove la società gestisce la rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale di cogenerazione Anaconda. Progetto rivolto a tutti i condomini con l’obiettivo di renderli più efficienti attraverso interventi di isolamento termico.