Paolo Boiardi – Modellazione Sistemi, IRETI |
Filippo Losi – Progettazione Reti Gas e SII, IRETI |
Alessandro Gallina – Engineer, Flood and Water Management, HR Wallingford rivenditore Autodesk |
Distrettualizzare e gestire le pressioni di un acquedotto a servizio di una grande città può non essere semplice, specie se la rete in questione è fortemente magliata e alimentata da una molteplicità di sorgenti che si innestano direttamente su tale sistema di distribuzione, senza un vero e proprio sistema di adduttrici e senza un serbatoio di accumulo. E che beneficio attendersi, in termini di risparmio idrico, a seguito della riduzione delle pressioni di rete?
Sono le sfide affrontate da IRETI per la città di Piacenza, il cui centro urbano è caratterizzato da una rete di distribuzione di circa 300 km alimentata da 12 pozzi. La complessità di tale sistema è principalmente correlata con le 18 stazioni di pompaggio che insistono su di esso e la cui regolazione e controllo sono stati oggetto di studio e analisi approfondita, al fine di ottimizzarne accensioni, spegnimenti e regolazioni, così da massimizzarne il rendimento sia in termini energetici che pressori sulla rete sottesa.
La rete è stata modellata su piattaforma InfoWorks WS PRO, uno dei software leader nel campo della modellazione fluidodinamica, che oltre ad essere accurato nella rappresentazione dei vari elementi costitutivi il sistema (di particolare utilità le potenzialità relative alla gestione dei pompaggi e delle valvole di gestione delle pressioni), ha permesso, mediante un tool di simulazione avanzata, di stimare il risparmio idrico conseguente alla distrettualizzazione e all’implementazione di strategie per la gestione delle pressione di rete.
L’attività, cominciata nel 2021, ha comportato in prima battuta la realizzazione e la calibrazione del modello fluidodinamico della rete cittadina, comprensivo di una stima delle perdite calcolate secondo metodologia IWA. A seguire, si è provveduto a progettare la distrettualizzazione, per un totale di 25 distretti, e la gestione delle pressioni, verificandone l’efficacia e la funzionalità mediante simulazione fluidodinamica, in modo tale da garantire il servizio alle utenze in qualità e continuità.
Infine, mediante il tool PRD (Pressure Related Demand) disponibile nel software di simulazione utilizzato si è provveduto a correlare le portate (consumi e perdite) con le pressioni presenti in rete, così da stimare il risparmio idrico conseguente alla riduzione delle stesse. A tal fine, oltre ad inserire i dati di portata in ingresso ai vari distretti, abbiamo stimato la percentuale di consumo direttamente collegata alla pressione. Il tool, a partire da una simulazione “standard” che va a definire un valore di pressione media ai nodi del modello, permette poi di stimare la variazione di volume conferito ad ogni nodo (sia consumi che perdite) al variare della pressione conseguente all’installazione dei dispositivi per la gestione delle pressioni.
Tale stima ha consentito anche di effettuare valutazioni sui macroindicatori di qualità ARERA M1a e M1b, seppur ricondotti ad un perimetro limitato quale è quello della sola città oggetto di studio, con risultati tutt’altro che trascurabili…