Mancano solo le ultime verifiche normative per ufficializzare la nomina di Citelum a nuovo gestore del servizio di illuminazione pubblica della città di Empoli.
La società francese, con sede a Parigi, si è infatti aggiudicata la gara, pubblicata lo scorso ottobre dall’amministrazione comunale, che comprende il rinnovo ben 6300 punti luce sul territorio. L’importo netto a base di gara, per l’intera durata del servizio che è di 10 anni, dal 2019 al 2029, era di 7.334.400 euro, con importo annuale pari a 733.440 euro. Quella della società parigina è stata l’offerta economicamente più vantaggiosa, con la proposta di canone annuo pari a 626.959 euro, con un ribasso del 14,5%.
Il contratto prevede la concessione di servizi energetici per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione e degli impianti speciali. Comprende, inoltre, la fornitura elettrica, la manutenzione e l’esecuzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica sul territorio.
Arrivare alla pubblicazione della gara è stata una sfida per gli uffici comunali. Il lavoro preparatorio è durato circa 4 anni, coinvolgendo tutte le aree, dai tecnici delle manutenzioni agli elettricisti, per avviare un percorso di monitoraggio e di costruzione del database di tutte le informazioni. Non esisteva infatti un documento che racchiudesse il quadro completo dei punti luce presenti nell’intero territorio cittadino. Poi c’è voluto il supporto di Cet per costruire il progetto di investimento e di gestione da mettere a gara e, infine, tutto l’impegno dell’ufficio tecnico del Comune e dell’ufficio Gare e Contratti per trasformare tutto il materiale in un bando di gara di caratura europea.
Obiettivi dell’operazione l’innovazione tecnologica degli impianti a beneficio dell’ambiente e della sicurezza e di una maggiore efficienza nella gestione del servizio con pronto intervento su guasti e necessità di manutenzione.
Citelum in Italia gestisce attualmente più di 200 contratti, illuminando alcuni dei centri urbani più conosciuti e visitati, tra i quali Napoli, Venezia, Siena, Piacenza, Cremona, Siracusa, Perugia, L’Aquila e Prato.