14/01/2025
Servizi a Rete

CircularYard, la newco di Fincantieri e Gruppo Hera per la gestione dei rifiuti

Fincantieri, azienda attiva nella cantieristica ad alta complessità, e Gruppo Hera annunciano la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto siti produttivi di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare.

Caratteristiche della newco

CircularYard, la nuova joint venture nata in seguito al Memorandum d’Intesa firmato a luglio 2024, consolida l’impegno di Fincantieri verso pratiche industriali responsabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, riducendo del 15% i rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento e promuovendo un’economia circolare negli stabilimenti produttivi. Grazie alla messa a disposizione competenze specifiche da parte delle società del Gruppo Hera, CircularYard introdurrà soluzioni sostenibili, per garantire maggiore controllo sui fornitori e promuovendo la trasparenza lungo tutta la filiera. A regime, si prevede che la newco tratterà centomila tonnellate l’anno di scarti industriali. La compagine societaria di CircularYard è formata al 60% dal Gruppo Hera e al 40% da Fincantieri. Il Gruppo Hera sarà presente con Herambiente Servizi Industriali al 55% e A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A. con il restante 5%.

Il piano strategico

In particolare, CircularYard avrà il compito di presidiare l’intero processo di gestione dei rifiuti, con focus specifico sulla conduzione operativa degli impianti per la valorizzazione di scarti di gestione, degli smaltimenti e dei residui recuperabili. La società si avvarrà di personale di esperienza che permetterà una migliore integrazione ed efficientamento di tutte le risorse coinvolte. Il progetto avrà due fasi di sviluppo, con il fine ultimo di gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotti nei cantieri navali di Fincantieri e di incrementare del 15% le frazioni valorizzabili (in particolare ferro, legno, plastica e carta) già dal primo anno. In parallelo saranno studiati interventi che permetteranno al modello di andare a regime grazie alla realizzazione di impianti avanzati e alla gestione ottimizzata dei rifiuti.

Iniziative strutturali per l’operatività

Successivamente, il modello verrà portato a regime grazie alla realizzazione di impianti di trattamento con tecnologie all’avanguardia e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. Il tutto attraverso iniziative strutturali, in chiave di economia circolare, la progettazione di impianti chimico-fisici per il trattamento delle acque, l’ampliamento e la riqualificazione dei depositi temporanei con aree di selezione e impianti di recupero del rame.

“Siamo orgogliosi di mettere al servizio del primo shipbuilder occidentale le nostre competenze – ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Heral’eccellenza impiantistica e la professionalità nella gestione circolare dei rifiuti, per promuovere la rigenerazione delle aree urbane e industriali. Acceleriamo il percorso che porterà Gruppo Hera a diventare il motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le aziende nel loro percorso di transizione ambientale.

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