I temi del rispetto per l’ambiente, del risparmio energetico, della riduzione degli sprechi in ogni ambito delle attività umane, del riuso e del riciclo di materiali di ogni genere attraverso processi innovativi e persino creativi sono da tempo ai primi posti dell’agenda di ogni ambito della nostra società, dalla politica all’attivismo, dalla ricerca scientifica all’industria.
Recupero della plastica
In questo senso, il gigantesco problema del recupero della plastica, o meglio delle plastiche (che sono tante, diverse, diversamente recuperabili e soprattutto diversamente considerate nelle legislazioni a livello nazionale e sovranazionale) a fronte di una produzione e un consumo sempre più massiccio ed esteso di questo materiale, ha portato a grandi innovazioni e ancora più grandi prospettive per il futuro.
Uno degli ambiti in cui maggiormente si stanno sperimentando tecnologie e nuovi approcci per il recupero e il riuso delle plastiche è il design, che nelle sue infinite applicazioni va a toccare ogni elemento della nostra vita, come ben si vede in occasione della Milano Design Week, la più importante manifestazione dedicata al design a livello mondiale.
Già lo scorso anno, in una manifestazione preparata prima che la congiuntura economica e internazionale affrontasse un repentino cambiamento, la green e circular economy erano state al centro di eventi, esposizioni, dibattiti, iniziative, diventando ancora più importanti proprio quest’anno, come dimostra il tema stesso del Salone 2023, ovvero “Laboratorio Futuro”, che intende proporre una riflessione su come aziende, designer e i tanti soggetti coinvolti nella manifestazione immaginano il futuro in relazione all’unicità dei tempi che stiamo vivendo.
“SAVE THE WASTE, WASTE IS VALUE”
Una delle voci più interessanti sul fronte del ripensamento rispetto alle plastiche è Rossana Orlandi, che già nel 2018, in maniera pionieristica, inizia un percorso di sensibilizzazione e di influenza nel settore, sostenendo l’importanza dell’economia circolare e dell’educazione ambientale per estendere il ciclo di vita dei prodotti.
Nel 2019, con il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC intende dimostrare che la plastica rappresenta un materiale particolarmente prezioso dalle caratteristiche uniche, soprattutto in determinati comparti produttivi e di utilizzo.
L’iniziativa, declinata secondo lo slogan SAVE THE WASTE, WASTE IS VALUE, guarda a tanti e diversi settori della società, dalla scuola alla formazione professionale, dalle imprese, alla logistica e ai servizi. Quest’anno l’iniziativa arriva alla sua quinta edizione, e nel corso del tempo ha esteso i propri orizzonti dalla plastica ad altri materiali di scarto.
Progetto “CAPitoli urbani“
Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, partecipa alle iniziative di Rossana Orlandi fin dal 2021, presentando una serie di attività frutto dell’approccio circolare alla gestione industriale del servizio erogato.
Dal 2021 Gruppo CAP ha avviato il progetto sperimentale e di ricerca “CAPitoli urbani” con Social Factory, startup innovativa del Politecnico di Milano, per studiare un nuovo processo per la trasformazione e il riciclo di materiale di scarto in lastre presso-fuse lavorabili meccanicamente in tecnologia sottrattiva.
CAPitoli urbani è un programma di ricerca per valorizzare i rifiuti plastici con l’obiettivo di riciclarli e creare nuovi materiali sostenibili che possano essere utilizzati anche per realizzare oggetti di design. Il processo di produzione prevede diverse fasi, di selezione e di opportuna ricombinazione del materiale di scarto al fine di poter poi utilizzare delle macchine di stampaggio che permettono di produrre lastre, realizzate a partire dagli scarti degli involucri di prodotti caseari giunti a fine ciclo, trattati nei depuratori di Gruppo CAP.
Questi scarti agroalimentari vengono utilizzati nel processo di digestione anaerobica, in aggiunta ai fanghi di acque reflue, per aumentare la produzione di biogas; gli scarti degli imballaggi in plastica invece vengono utilizzati proprio per il programma CAPitoli Urbani, chiudendo così il concetto di economia circolare.
Gruppo CAP al Salone del Mobile 2023
La sperimentazione ha valutato le variazioni estetiche che si possono generare da diversi compositi di scarto, risultando di fatto in raccolte differenziate, con proprietà estetiche e narrative diverse a seconda della tipologia di scarto di partenza. Al Salone del Mobile 2023 viene presentato l’ultimo frutto del programma CAPitoli Urbani, una collaborazione con il poliedrico designer Vittorio Venezia, che ha firmato alcuni arredi d’interni realizzati proprio con il materiale plastico prodotto da CAP.