C’è anche il progetto di Cira tra quelli finanziati dal Pnrr per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, la digitalizzazione e il monitoraggio delle infrastrutture. La società, che gestisce il ciclo idrico in 21 comuni dell’ambito Centro Ovest 2 Savonese, ha ottenuto un finanziamento da 720.000 euro da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della Misura 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse preziose che consentiranno di velocizzare il processo di ammodernamento della gestione delle reti. Il progetto sarà cofinanziato da Cira per una cifra di quasi 89.000 euro per un valore totale del progetto di 810.000 euro.
Gli interventi e i suoi benefici
Il progetto prevede la realizzazione della mappatura, georeferenziazione e distrettualizzazione delle reti di acquedotto e la riabilitazione di diverse loro porzioni. Le infrastrutture interessate sono quelle dei comuni di Bormida, Carcare, Cosseria, Dego, Mallare, Millesimo, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Urbe.
Con la sua realizzazione saranno diversi i benefici che il piano porterà alla gestione del ciclo idrico. A partire dalla distrettualizzazione del 100% delle reti dei comuni coinvolti, per proseguire con il monitoraggio delle infrastrutture, grazie al completamento e all’estensione del telecontrollo. Soprattutto, garantirà una riduzione del 15% delle perdite idriche e un risparmio anche sui consumi elettrici, con benefici importanti anche per le utenze.
Ma benefici ci saranno anche sul piano sociale, grazie a nuove assunzioni. Cira ha infatti annunciato che, grazie al finanziamento, provvederà ad assumere due figure tecniche a tempo determinato, per un periodo di 12 mesi. Per il primo profilo ricercato, tecnico con formazione di geometra, è stato già pubblicato l’avviso di selezione.
Una società in crescita
Il nuovo finanziamento, si aggiunge a quello, non Pnrr, di circa un milione di euro, recentemente ottenuto dall’azienda per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Dego, per il quale sono in corso le relative procedure di gara.
«Questo riconoscimento è un ulteriore tassello, che si incastra nel contesto di crescita di Cira – ha commentato il presidente, Roberto Abbaldo -. Le nuove figure in previsione di assunzione avranno l’opportunità di inserirsi in un contesto dinamico, altamente qualificato e contribuiranno all’esecuzione di un progetto strategico, accrescendo competenze, misurandosi con la sfida connessa alla gestione e realizzazione di un progetto a valere su fondi Pnrr».
Ok anche al nuovo schema tariffario
Cira è una realtà in crescita che nei prossimi anni ingloberà altri comuni della Val Bormida all’interno del perimetro in gestitone. Ma un altro importante traguardo raggiunto dalla società negli ultimi mesi è l’avvenuta approvazione da parte di Arera dello schema regolatorio per le predisposizioni tariffarie per il periodo 2024-2029. «Piano approvato da Arera con la Deliberazione dello scorso 16 luglio (n. 299/2024/R/IDR), a seguito della conclusione del procedimento di verifica degli atti che compongono lo specifico schema regolatorio di cui all’art. 4 della deliberazione 639/2023/R/IDR secondo MTI-4, confermando la correttezza del piano tariffario predisposto a completa garanzia dell’utenza servita». Ha sottolineato il presidente.