Convegno di giovedì 23 novembre 2023
dalle 9:00 alle 14:00 presso Hotel Touring
Il sistema informativo digitale della costruzione composto dal modello 3D è integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali. BIM è il risultato di un’attenta ricerca ed è anche lo strumento utile per la gestione del SII. In questo incontro si porteranno i partecipanti ad ottenere una elevata comprensione di questo utile strumento incentrando il tema soprattutto sulle possibilità offerte e le differenti auspicabili applicazioni. Non mancheranno case history ed anche relazioni che illustreranno come il gestore ospitante abbia preso in esame questo tipo di soluzione.
Gli interventi
![]() |
Paolo Saurgnani – Direttore Generale di Acque Bresciane Saluti di benvenuto e apertura dei lavori Acque Bresciane SB prevede una delle maggiori crescite degli investimenti in Lombardia, grazie alla solidità economica e alla capacità tecnica e realizzativa. In Lombardia, anche grazie al dimensionamento adeguato degli Ambiti provinciali, i gestori pubblici hanno saputo crescere e fare rete. Il legame fra dimensione dell’operatore e investimenti è ormai assodato e vede Acque Bresciane, con 75,65 €/abitante realizzati nel 2022, al di sopra della media italiana. |
![]()
|
Mauro Fondriest – Area Manager AEC, NTI-NKE Spa Presentazione della giornata e motivi dell’incontro Obiettivo della giornata è mostrare i vantaggi dell’utilizzo del processo BIM per i gestori del servizio idrico. Vantaggi che iniziano già nelle fasi di rilievo e che non si fermano alle attività di progettazione perché il processo trae enormi benefici nelle attività di coordinamento, di costruzione, D.L. e gestione delle opere grazie ai modelli geometrici e informativi resi disponibili. Il BIM (Building Information Modeling) come metodo per l’ottimizzazione dei processi di progettazione, realizzazione e gestione di un’opera sta entrando sempre più nel panorama del mondo delle costruzioni e conseguentemente nel mondo del servizio idrico integrato. La Norma UNI 11337:2017 sottolinea infatti l’importanza di un approccio congiunto tra sistemi e fasi progettuali sviluppate secondo metodologia BIM. L’integrazione tra i sistemi consente la valorizzazione dei contenuti grafici e informativi del modello e apre sicuramente a nuove opportunità nella gestione delle reti. L’evento in programma vuole essere un momento di incontro al fine di esplorare quali possano essere i vantaggi per i gestori del servizio idrico integrato nell’applicazione di tale metodologia alla progettazione, esecuzione e gestione delle reti. In tal modo si intende superare una percezione diffusa che porta a ritenere tale approccio come un obbligo normativo dettato dal DM 560/2017 e s.m.i. ed esplorare insieme quali possano essere i vantaggi sia dal lato del gestore che dal lato del progettista, nella sua applicazione. È importante, infatti, non sottovalutare l’importanza della gestione del flusso informativo all’interno dell’intero processo che trova applicazione nella gestione di uno spazio di gestione comune dei dati (CDE – Common Data Environment). In tale ambiente è possibile gestire l’intera commessa in tutte le fasi progettuali, costruttive e di gestione dell’opera, nonché i cicli di controllo e approvazione. Allo stesso tempo si vuole esplorare quanto sia importante non concentrarsi solo sull’attrazione determinata dai contenuti grafici del modello BIM, ma quanto sia vantaggioso ed importante valorizzare il contenuto informativo del medesimo. Partendo da alcune esperienze dei relatori, saranno presentati i passi necessari per la realizzazione di un modello BIM efficace a partire già dal rilievo topografico. Si intende illustrare il know-how acquisito da Idrostudi e NTI-NKE, ciascuno per le proprie competenze, nell’implementazione e utilizzo del processo BIM nel settore “water”. |
![]() |
Mauro Olivieri – Direttore Tecnico, Acque Bresciane “Acque Bresciane: studi e valutazioni strategiche nella scelta della metodologia BIM, obblighi normativi e scadenze” L’intervento si focalizzerà sulle tempistiche normative di introduzione della tecnologia BIM nell’attività di progettazione e direzione lavori per un gestore del servizio idrico, con approfondimento sull’impatto e le problematiche di assesment gestionale e operativo. Verrà inoltre fatto cenno a come il tema sia stato approcciato dall’azienda Acque Bresciane ed a quali scelte tecnologiche ed organizzative stia perseguendo in un’ottica di crescita di competenze e professionalità. |
![]() |
Alessandro Braghetto – BIM Manager, NTI-NKE Spa “Ruoli strategici del CDE e del capitolato informativo BIM per i gestori del Servizio Idrico” Il processo del Building Information Modelling ha come caratteristica fondante lo sviluppo di un modello informativo di un edificio o di un’opera; il modello, che si basa sul contributo di differenti operatori per tutto il ciclo di vita del progetto, è importante venga gestito in uno spazio condiviso, sicuro e gestibile, l’ACDat o CDE e secondo i requisiti descritti nel Capitolato informativo. Analizzeremo cosa ci dice la normativa in merito al CDE e al Capitolato Informativo. |
![]() |
Sabrina Colli – Responsabile progettazione unica, Acque Bresciane “Metodologia BIM mediante l’utilizzo del workflow nell’ACDat – Il caso dell’impianto di Calcinatello (BS)” La gestione di opere del SII vede l’utilizzo di dati sempre più complessi, che comportano la definizione di un workflow metodologico multidisciplinare che interessa le varie fasi operative: progettazione, realizzazione e successiva gestione. Nel caso in esame, che riguarda la fase progettuale, si è reso necessario l’utilizzo di apposita piattaforma collaborativa (ACDat) permettendo di riunire tutti gli attori coinvolti e tenendo traccia dei flussi di lavoro. Tale sistema ha permesso di creare un archivio virtuale di condivisione, verifica ed approvazione delle singole fasi di lavorazione del progetto. |
![]() |
Salvatore Macrì – Technical Sales Specialist, Autodesk “Panoramica delle soluzioni Autodesk Innovyze L’acqua è la risorsa più importante per la vita dell’uomo e strategica per lo sviluppo economico di ogni paese. Il cambiamento climatico contribuisce all’aumento delle criticità sulle reti fognarie e su quelle di distribuzione dell’acqua potabile. Alla luce delle crescenti pressioni e aumento delle complessità, è ancora più urgente individuare ed adottare strumenti innovativi per identificare, gestire e risolvere i problemi il più velocemente possibile. Il portafoglio Autodesk dispone di tecnologie desktop e cloud che aiutano i professionisti di tutto il mondo a progettare infrastrutture più sostenibili e resilienti. L’intervento ha lo scopo di illustrare le caratteristiche fondamentali delle soluzioni Autodesk dedicate alla simulazione idrologica e idraulica. |
![]() |
Christian Marson – Direttore Tecnico, Idrostudi “L’adozione della metodologia BIM Secondo il Bim report 2021 di Assobim, l’utilizzo del BIM in Italia è in costante crescita. Per quanto riguarda gli ambiti di intervento oltre il 50% dei casi, riguardano progetti d’architettura, mentre strutture ed impianti si dividono un ulteriore 25%. L’intervento vuole presentare quali sono le problematiche, ma anche le opportunità e i vantaggi che si ottengono nell’introduzione di tale metodologia nella progettazione delle reti; settore in cui risulta ancora poco utilizzato. |
![]() |
Giuseppe Barberio – Responsabile Ufficio Sviluppo Digitale & Progetti BIM, Gruppo CAP “Il percorso di Gruppo CAP e l’esperienza progettuale del Sistema Acquedottistico Nord Milano” L’intervento esamina il percorso di implementazione del Building Information Modeling (BIM) di gruppo CAP e gli impatti che la trasformazione digitale ha generato in termini di processi, strumenti e organizzazione. Saranno esplorati i benefici derivanti dall’adozione del BIM, i risultati ottenuti nello sviluppo e nella gestione dei progetti, con un focus sul progetto del Sistema acquedottistico Nord Milano, le sfide affrontate e le sperimentazioni presenti e future. |
![]() |
Enrico Murari – Responsabile sede Cologno Monzese, Idrostudi “Case history “La dorsale di Cornaredo La dorsale di approvvigionamento idrica di Cornaredo, che si sviluppa lungo un percorso fortemente urbanizzato per circa 22 km, ha la funzione di fronteggiare le criticità che interessano gli acquedotti a nord di Milano. La complessità dell’intervento e degli scenari di progettazione ha richiesto l’applicazione di un approccio innovativo, capace di coniugare la modellazione idraulica con l’esigenza di costruire un modello dell’infrastruttura secondo le più recenti regole del BIM. La sfida ha imposto l’implementazione di un modello idraulico calibrato, mediante il software di modellazione Infoworks WS Pro, in grado di riprodurre la complessa dinamica della rete di approvvigionamento e distribuzione a servizio dei numerosi Comuni coinvolti. Tale struttura risulta infatti fortemente interconnessa per la presenza di collegamenti in grado di movimentare significativi volumi in funzione della domanda idrica. Il modello dello stato di progetto, con sviluppo di circa 1000 km, include un totale di 94 impianti di approvvigionamento, 150 pozzi, 2 gruppi di rilancio, 21 interconnessioni esistenti e 11 spillamenti previsti dalla dorsale. Data la natura fortemente antropizzata del territorio attraversato dall’opera, la progettazione mediante software Autodesk Civil3D si rileva propedeutica all’analisi delle interferenze nei confronti delle infrastrutture viabilistiche e di trasporto e dei sottoservizi presenti, e allo studio dei particolari costruttivi. |