Convegno di venerdì 28 giugno
presso la sede di Gruppo CAP a Milano
Con le soluzioni di smart water metering, i gestori idrici hanno preso letteralmente le misure dei consumi e dell’utilizzo dei propri acquedotti. Tutte le informazioni raccolte, infatti, sono fonte informativa per le molteplici funzionalità di calcolo e analisi dei sistemi gestionali CRM-Billing, monitoraggio delle perdite, campagne di misura e tanto altro.
Con l’adozione della tecnologia di comunicazione su rete NB–IoTTM in queste soluzioni, si è raggiunto l’obiettivo della tempestività e del basso costo nel raccogliere i dati, permettendo ai gestori di accumularne in elevate quantità.
Come sfruttare al meglio il patrimonio informativo così costituito sarà il tema principale dell’incontro: NB-IoT, Intelligenza Artificiale, big data IoT sono alla base dei nuovi servizi ai consumatori ed ai gestori.
Gli interventi


Saluti istituzionali
Michele Tessera – Direttore Digital Hub, Gruppo CAP
Giovanni Bonati – Amministratore Delegato, APKAPPA Srl

Evoluzione del servizio idrico nella società dell’Informazione
Tullio Tucciarelli – Professore Ordinario di Ingegneria idraulica, Università degli Studi di Palermo
La raccolta e distribuzione dell’acqua è rimasta, sino agli ultimi decenni, un’arte preziosa, ma circoscritta alle competenze proprie dell’Ingegneria Civile e dell’Idrologia. L’evoluzione tecnologica da una parte ed i cambiamenti climatici dall’altra spingono, negli ultimi decenni, verso il superamento del minimo costo quale indicatore principale della qualità dell’infrastruttura idraulica. Smart meters e sistemi di telecontrollo consentono l’integrazione della rete idrica con le altre reti presenti sul territorio, principalmente la rete elettrica e quella delle telecomunicazioni.

Le valutazioni ambientali delle progettualità idriche
Paola Brambilla – Coordinatrice sottocommissione VIA, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Le valutazioni ambientali relative ai progetti che ruotano attorno alla risorsa idrica sono caratterizzate da singolarità: accordano infatti preferenza a un utilizzo rispetto agli altri plurimi usi delle acque; coinvolgono apprezzamenti di ordine socioeconomico più spiccati che in altri settori; ancora, spesso portano con sé l’analisi anche dei profili DNSH e climatici, e richiedono una forte attenzione alle alternative localizzative, progettuali e tecnologiche oltre che agli aspetti della biodiversità interferita: una rassegna ragionata della casistica affrontata dalla Commissione VIA VAS consentirà di affrontare al meglio queste procedure.

Potenziamento infrastrutturale e tecnologie digitali per il rilancio della rete idrica nazionale
Giovanni Bonati – Amministratore Delegato, APKAPPA Srl
La rete idrica italiana presenta delle criticità strutturali che la collocano ancora sotto i valori medi di efficienza europei: il tasso di dispersione nella fase di distribuzione è del 41,2%, il 50% dei contatori idrici nelle case ha più di vent’anni, la diffusione degli smart meter è del 4% sul totale dei contatori (oltre 12 volte meno della media europea). Questa situazione deriva dalla scarsità di risorse del sistema pubblico che non assicura un adeguato livello di investimenti. L’attuare cabina di regia costituita presso il Ministero delle infrastrutture sta accelerando gli investimenti sulle opere idriche cercando di mettere in campo oltre 12 miliardi di euro per rilanciare il sistema idrico nazionale attraverso l'adozione di un nuovo “Piano nazionale per gli interventi nel settore idrico (PNIISSI)”, inserito nel PNRR. L’aumento dell’efficienza nella gestione delle risorse idriche deve necessariamente essere raggiunto sia attraverso investimenti nelle infrastrutture idriche, sia con l’adozione di nuove tecnologie per il monitoraggio dei consumi (se tutte le abitazioni fossero dotate di contatori intelligenti si potrebbero risparmiare fino a 2,4 miliardi all’anno) e per la gestione integrata del ciclo idrico. Da questo punto di vista, alcuni casi studio dimostrano come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things (IoT) possono contribuire a preservare questa risorsa preziosa, aiutare a ridurre le perdite idriche e migliorare i processi di distribuzione di un bene dal valore inestimabile per la vita e l’economia.

BIG DATA: gestione e conservazione dei dati di monitoraggio, fonte preziosa per nuovi servizi al cittadino ed ai gestori, soprattutto se supportata dalla generative AI
Dario Lancellotti – Responsabile R&D software B.U. Smart City & IoT, APKAPPA Srl
La gestione e la conservazione di dati di monitoraggio tramite BIG DATA rappresenta un'opportunità significativa per migliorare i servizi al cittadino e supportare i gestori di infrastrutture e servizi pubblici. La raccolta efficiente dei dati raccolti richiede sistemi capaci di gestire grandi volumi di informazioni in tempo reale, garantendo sicurezza e privacy degli stessi. Quando questi processi sono integrati con l'intelligenza artificiale generativa, le potenzialità si amplificano esponenzialmente.

Vantaggi dell’utilizzo della tecnologia
Narrow-Band IoT nel Servizio Idrico
Stefania Gilli – IoT Country Manager, Vodafone
La digitalizzazione delle reti idriche rappresenta una grande opportunità di modernizzazione tecnologica e di sostenibilità. Nella value chain, la connettività rappresenta un elemento fondamentale per garantire la disponibilità di dati e abilitare scenari di monitoraggio e intervento real time sull’intera infrastruttura idrica. Tra le tecnologie LowPower/WideArea, la connettività Narrow-Band IoT rappresenta la miglior soluzione per gestire i dati in modalità End-to-End, attraversando l’intera complessità della rete, dai contatori ai sensori fino ad arrivare alle strategie di gestione basate su machine learning e AI. Grazie alle reti NB-IoT possono essere connessi milioni di dispositivi, il tutto a costi contenuti, minimo utilizzo di banda e semplice gestione per un utilizzo ottimizzato delle risorse a vantaggio della sostenibilità.

La flessibilità ed adattabilità delle soluzioni APKAPPA:
i motivi della scelta
Alessandro Vincenzi – Product Manager B.U. Smart City &IoT, APKAPPA Srl
La soluzione APKAPPA offre flessibilità e adattabilità per smartizzare contatori idraulici di qualsiasi produttore. Consente ai gestori la telelettura di contatori preesistenti di diverse marche e modelli, oppure di creare un nuovo parco di contatori multi-brand, scegliendo liberamente sul mercato in base alle sole esigenze tecniche. Utilizzando un Radio Logger con tecnologia NB-IoT, la trasmissione dati verso il centro di raccolta di APKAPPA o di terze parti è efficiente e sicura.

Transizione digitale per la gestione efficiente degli acquedotti
e opportunità dallo smart water metering
Daniele Biagio Laucelli – Professore Ordinario Gestione dei Sistemi Idrici, Politecnico di Bari
La transizione digitale per la gestione degli acquedotti consiste nel riesame dei processi, usando prodotti basati su tecnologie digitali, per aumentarne l’efficienza. La raccolta dei dati, più semplice e accessibile, dev’essere la base conoscitiva dei processi per fornire un’informazione utile al loro efficientamento, senza essere avulsa dalla conoscenza dalla fisica dei fenomeni che lo caratterizzano. Il capitale umano delle aziende dell’acqua deve avere una formazione progressiva per poter valorizzare dati e strumenti digitali.

Efficienza e rinnovabili nel settore idrico, il contributo
del settore per contrastare il climate change
Lucio Brignoli – Energy Manager, Briane Srl
L'intervento esaminerà i processi di valutazione ambientale relativi alla gestione delle risorse idriche. Si approfondirà l'importanza dell'analisi degli impatti ecologici, economici e sociali e l'integrazione delle normative vigenti. L'obiettivo è promuovere pratiche sostenibili e la tutela dell'ambiente, garantendo al contempo la disponibilità e la qualità delle risorse idriche per le future generazioni.

I pionieri delle soluzioni NB-IoT… motivi della scelta
Gianluca Moroni – IoT Manager, Gruppo CAP
Abbiamo fatto un lungo cammino sulla strada della “smartizzazione” dei contatori, partendo dagli albori con tecnologia RF 169MHz e 868MHz unitamente a tutte le varie strategie di posa di contatori con dispositivi smart, per arrivare alle quasi 190.000 utenze smart sulle oltre 288.000 che CAP Holding gestisce nella Città Metropolitana di Milano, che ci ha portato alla conclusione che per CAP Holding la migliore soluzione sia adottare la tecnologia NB-IoT. NB-IoT, garantendoci una copertura quasi su tutto il territorio con un solo operatore, fornisce fattori di semplificazione del lavoro di gestione del contatore smart e anche l’organizzazione della raccolta letture ne trae beneficio per l’innovativa disponibilità del dato; inoltre NB-IoT, fornendo una quantità enorme di dati, apre la strada a investigazioni che prima erano difficilmente percorribili e su cui ci stiamo muovendo. Ma non c’è solo la tecnologia a bordo contatore, anche i servizi dei fornitori dei moduli radio NB-IoT ci hanno permesso una transizione morbida nell’affrontare la raccolta di volumi così grandi di dati che transitano sui nostri sistemi, in maniera da permetterci l’evoluzione dei nostri strumenti destinati alla gestione del metering, ed oggi stiamo ancora potenziandoli per migliorare ulteriormente l’acquisizione di dati dalle differenti tipologie di contatori in campo. Con così tanti dati è anche necessario un aiuto dalle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, per “pescare” nel data lake di svariate decine di milioni di misure (13 milioni di letture solo da inizio 2024), le informazioni che servono per determinati scopi, quindi nuovi strumenti vanno preparati ed addestrati per permetterci di attingere alle preziose informazioni, nascoste nel mare di dati che stiamo raccogliendo.

I pionieri delle soluzioni NB-IoT… motivi della scelta
Maurizia Brunetti – Responsabile Tecnologie e Sviluppo Business Acqua, Hera SpA
Lo smart metering si pone sempre più come elemento abilitante per la conservazione della risorsa idrica, dalla costruzione di bilanci idrici precisi a informazioni trasparenti e tempestive agli utenti finali su consumi o perdite interne. Fondamentale è avere una comunicazione stabile, che Hera ha trovato nel NB-IoT e nella tecnologia sviluppata da Apkappa, che ha permesso di costruire servizi alle utenze più idroesigenti immaginando anche nuovi ambiti applicativi in altri settori.