Convegno di giovedì 18 aprile
presso la sede di Acquedotto Pugliese a Bari (BA)
La nuova Direttiva Acque Reflue con l’obiettivo dell’Energy Neutrality ha dato nuovo impulso a tutto il settore della depurazione che già da qualche tempo aveva iniziato il proprio percorso di aggiornamento.
La Giornata Tecnica verrà sviluppata prendendo in esame lo stato dell’arte per passare poi ad un’analisi delle tecnologie più recenti e innovative per l’efficientamento della gestione delle acque reflue.
L’ottimizzazione dei processi e la transizione energetica hanno come obiettivo non solo l’efficientamento del sistema, ma anche il raggiungimento del traguardo della tanto nominata manutenzione predittiva che, ad oggi, non risulta essere ancora pienamente raggiunta.
Nella giornata di studio saranno presi in esame alcuni esempi virtuosi con l’obiettivo che facciano da modello ai partecipanti e possano essere dunque declinati con le relative modifiche nelle differenti realtà.
Gli interventi
Apertura dei lavori e saluti istituzionali.
L’importanza degli investimenti pari a quella
della manutenzione e del miglioramento
Francesca Portincasa – Direttrice Generale, Acquedotto Pugliese SpA
La depurazione in Puglia: stato dell’arte e prospettive future
Antonio De Leo – Direttore Industriale, Acquedotto Pugliese SpA
Durante l’intervento verrà esposto un inquadramento idrogeologico della Regione Puglia e quindi della programmazione dei depuratori regionali e dei relativi recapiti finali. Dopo aver fornito la consistenza degli impianti di depurazione gestiti, verranno evidenziate le iniziative messe in campo da AQP per efficientare la fase di recupero dei fanghi biologici e per valorizzare il biogas prodotto negli impianti anaerobici. Verrà inoltre illustrata la situazione degli impianti di affinamento regionali e le prospettive future anche alla luce del recente recepimento del Regolamento UE 741/2020. Verranno mostrate delle foto per evidenziare gli effetti dell’utilizzo delle acque reflue per il ripristino ed il miglioramento degli equilibri idrici delle zone umide e per l’incremento della biodiversità degli habitat naturali. Infine si parlerà della qualità delle acque balneabili del territorio pugliese, frutto anche dell’avanzato livello di depurazione raggiunto.
Tecnologie d’avanguardia per una gestione
efficiente delle acque reflue
Raffaele Litterio – Sales Engineer South Italy, Vogelsang Italia
Durante l’intervento si offrirà una panoramica generale dei prodotti Vogelsang destinati al settore depurazione, con un focus particolare sulle caratteristiche che rendono tali macchine particolarmente adatte alla movimentazione e triturazione dei fanghi di depurazione, alla triturazione degli inerti presenti nei reflui in ingresso all’impianto, alla disgregazione meccanica. Particolare attenzione verrà dedicata alle caratteristiche che rendono tali macchine un unicum sul mercato dal punto di vista tecnico come risparmio energetico e facilità d’utilizzo con particolari esempi applicativi.
La gestione innovativa del settore depurazione: manutenzione predittiva, transizione energetica e ottimizzazione dei processi
Giovanni Discipio – Responsabile Area Esercizio Depurazione Bari, Acquedotto Pugliese
Le aziende dei settori Utility sono chiamate ad affrontare molteplici sfide e ciò comporta la necessità di rivoluzionare rapidamente i loro processi e ottimizzare le operazioni mission-critical sugli asset lineari e verticali. Prendendo in considerazione gli impianti depurativi gestiti da Acquedotto Pugliese S.p.A, e ricadenti nell’Area Esercizio Depurazione della provincia di Bari, si esegue dapprima una disamina di quelli che sono in generale i costi di conduzione di un impianto depurativo, esaminando nello specifico i costi energetici e quelli della manutenzione, per poi esaminare le operazioni di mission-critical. Case history. Impianto depurativo a servizio dell’agglomerato di Monopoli. Manutenzione predittiva, transizione energetica e ottimizzazione dei processi. Viene illustrato il modello creato per il controllo del processo della digestione anaerobica. L’idea nasce dalla semplice considerazione che la transizione energetica debba necessariamente tenere in conto che il processo di digestione anaerobica dei fanghi di depurazione delle acque reflue è un processo “nobile” in quanto consente di trasformare un “rifiuto” in “energia”, ma le cinetiche di processo risultano molto sensibili ed è pertanto indispensabile avere uno strumento che consenta una diagnostica del processo per consentire interventi tempestivi. La digestione anaerobica è a tutti gli effetti un processo produttivo e quindi va digitalizzato.
Manutenzione predittiva, telecontrollo e gestione ottimale degli impianti: il valore aggiunto di un supporto per tutto il ciclo vita del prodotto
Simone Motta – Responsabile Service, Vogelsang Italia
Vogelsang sviluppa tecnologie di pompaggio e triturazione affidabili che la rendono da decenni il partner tecnologico per tutto il ciclo vita dei prodotti. Il nostro plus è racchiuso nel servizio post vendita a tutto tondo: dalla sostituzione di ricambi originali all’assistenza diretta in impianto nonché alle riparazioni in officina, fino al recente sviluppo di soluzioni per la manutenzione predittiva ed il miglioramento dell’efficienza.
La depurazione nella gestione del Servizio Idrico Integrato
di Gori: obiettivi di sostenibilità ed economia circolare
Roberto De Rosa – Responsabile Depurazione medio Sarno
e Responsabile Ingegneria della manutenzione, GORI Spa
Secondo gli obiettivi dell’ Agenda 2030 SDG 6, la depurazione, nell’ambito del ciclo integrato delle acque, deve attuare programmi di efficienza del trattamento acque reflue, di recupero di materia e riduzione di energia secondo i principi dell’economia circolare. Con adeguati investimenti, la Gori spa nel 2021 ha avviato progetti e processi di innovazione tecnologica e recupero di risorse ed energia, auspicando di trasformare nel tempo i depuratori in “fabbriche verdi”.
Gli impianti di upgrading a Biometano nel processo di efficientamento energetico di ACEA ATO2
Massimo Spizzirri – Responsabile Depurazione e Fognature, ACEA ATO2
Il biogas è un gas naturale che si ottiene dalla fermentazione anaerobica delle biomasse che possono avere diverse origini (agricoltura, industrie, rifiuti industriali e urbani...). Riutilizzare questo gas permette di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e per questo motivo l'Unione Europea ritiene questa sostanza una fonte energetica rinnovabile, affidabile e pulita da promuovere nei Paesi UE per diminuire l'inquinamento e il conseguente effetto serra. L’energia è quindi un elemento centrale per quasi tutte le sfide che il mondo si trova oggi ad affrontare ed è proprio in questo contesto che si inseriscono gli obiettivi dell'Agenda 2030, ai quali tutti i Paesi sono chiamati a contribuire con una propria strategia di sviluppo sostenibile. Per rispondere a tali obiettivi, Acea Ato 2 già impegnata su diversi fronti, tra cui la riduzione dei fanghi da smaltire, il recupero di materia (sabbie-acque depurate), la riduzione e l'efficientamento energetico ha deciso di contribuire anche al recupero energetico diventando produttore di biometano, attraverso la realizzazione di due nuovi impianti di upgrading dal biogas prodotto dai comparti di digestione anaerobica dei depuratori di Roma Nord e Roma Est. In questo modo Acea Ato 2 si inserisce in un contesto di economia circolare, dove il depuratore oltre a trattare le acque reflue e evitare rischi legati all’inquinamento, diventa anche produttore di materie prime seconde.
La manutenzione predittiva nel Servizio Idrico Integrato
Alessandro Benanti – Responsabile Manutenzione Predittiva, ACEA Spa
La Manutenzione predittiva è la strategia più evoluta di programmazione della manutenzione basata sul reale stato di salute del macchinario/impianti. Permette infatti di ottimizzare le attività, attuando una opportuna programmazione, minimizzando il rischio, efficientando i costi di intervento ed aumentando la disponibilità operativa. L’evoluzione delle tecnologie digitali - accompagnano l’evoluzione delle strategie di manutenzione. Ciò tuttavia non può prescindere da una prioritizzazione degli ambiti di intervento, utilizzando una metodologia strutturata. Acea ha infatti attivato un processo basato sulla metodologia Fault Tree Analysis, per tutti i principali business (idrico, reti, ambiente, produzione). I principali macchinari ed i modi di guasto guidano nella scelta delle priorità di intervento. Successivamente in modo focalizzato - attraverso la definizione di blueprint e l’applicazione dei modelli di Machine Learning è possibile valutare lo stato di salute dei componenti e degli equipment e fornire alla programmazione della manutenzione un importante insight non solo sull’opportunità di anticipare un intervento, ma anche di poterlo posticipare ed in ogni caso programmare, moltiplicando l’efficacia delle risorse e minimizzando i rischi.