Convegno di venerdì 13 settembre
presso Villa Campolieto ad Ercolano (NA)
Gestire e condurre al depuratore le acque reflue fino a trasformarle in una vera fonte di opportunità ci induce ad una gestione efficiente dei depuratori il cui ruolo è fondamentale per la buona riuscita di tutto il sistema.
Gli interventi
Il tema della giornata in relazione al territorio gestito
Vittorio Cuciniello – Amministratore Delegato, GORI Spa
Climate Change e utilizzo dell'Acqua
Giovanni Perillo – Presidente Sezione Campania, Associazione Idrotecnica Italiana
La vita sulla Terra dipende da sistemi naturali complessi: l’atmosfera, le correnti oceaniche, il suolo, le reti biologiche del pianeta. Ogni sistema segue regole e si comporta in modo coerente: il suo andamento segue certe regole matematiche. In condizioni normali, il sistema si governa da solo, mantenendo uno stato di equilibrio, assorbendo gli scompensi causati dall’antropizzazione. Ma, all’aumentare delle criticità, cambia profondamente e si stabilizza in un nuovo stato di equilibrio, talvolta irreversibile. È quello che succede con il cambiamento climatico e l’acqua. In questo contesto, particolare rilevanza assume una corretta gestione dei sistemi di depurazione.
Rinascita Verde: la gestione operativa
e le innovazioni dei processi depurativi di GORI
Luca Pucci – Responsabile sviluppo e monitoraggio dei sistemi depurativi, GORI Spa
Rinascita verde è la strategia di Gori per il cambio di paradigma da impianti di depurazione a fabbriche verdi. Il settore depurazione vive da 5 anni una fase di ampliamento, con una progressiva conoscenza delle effettive capacità delle infrastrutture, aggiornamento dei fabbisogni impiantistici ed evoluzione del modello operativo di gestione. La decarbonizzazione e l’economia circolare sono i principi ai quali le azioni e la pianificazione strategica di Gori si ispirano.
Il Depuratore San Rocco di Monza:
caso virtuoso di efficientamento
e adeguamento alle nuove normative sulla qualità delle acque
Luca Pedrazzi – Dirigente Settore Acque Reflue e Protezione Ambiente, BrianzAcque
Un progetto per allinearsi alla direttiva UE sul trattamento delle acque reflue. Il depuratore esistente verrà integrato con nuovo comparto di ossidazione biologica, interrato e sovrastato da spazi verdi. Avrà una tecnologia biologica innovativa, la prima in Italia, già testata con una sperimentazione pilota. Il progetto sfrutta nuove tecnologie per controllare i parametri di attività biologica, ottimizzando la regolazione dell’aria di processo e del punto di massima efficienza delle macchine.
Caratteristiche fondamentali per la gestione efficientata della depurazione acque reflue con focus sul ruolo della portata d’aria nel dimensionamento degli impianti
Ing. Francesco Gradilone – CTO Hydraulic, INCICO SpA
Breve disamina dei consumi energetici nella depurazione in Italia con casistica riscontrata in campo. Il ruolo dell’aerazione dei liquami nei consumi energetici. Fattori microbiologici, fisici e gestionali che determinano i consumi in aerazione. Tecnologie a confronto di diffusione e di produzione dell’aria di processo.
Innovazione nel trattamento delle acque reflue:
il nuovo ruolo delle soffianti
Diego Ruggeri – Blower Sales Manager, Kaeser Compressori
L'evoluzione della Soffiante negli impianti di trattamento acque: da semplice prodotto a sala completa e intelligente, con focus su efficienza energetica, sostenibilità e manutenzione. Le soluzioni innovative KAESER migliorano la gestione degli impianti grazie alla comprovata efficienza energetica, alle tecnologie avanzate per il controllo remoto e l'integrazione di sistemi IoT, aprendo la strada a un futuro più sostenibile per la depurazione delle acque.
Impianto di depurazione di Servola.
Un nuovo approccio integrato per la depurazione delle acque
Alice Cespa – Coordinatore impianti fognario depurativi AcegasApsAmga
Lucio Blasi – Resp. impianti elettrici depuratori di Servola AcegasApsAmga
Il depuratore di Servola rappresenta un concentrato di tecnologia al servizio dell'ambiente: un impianto all'avanguardia e innovativo da un punto di vista ambientale e tecnologico. L’attivazione del nuovo depuratore ha determinato l’uscita del depuratore dalla procedura di infrazione europea. Tutte le nuove sezioni di trattamento sono state progettate per perseguire al contempo efficienza e riduzione degli spazi. Il cuore dell’impianto consiste nella tecnologia di biofiltrazione dalla quale derivano numerosi vantaggi.
Milano San Rocco: efficientamento applicato a un depuratore di grande taglia
Chiara Pagano – Programmazione e Analisi Tecnica Depurazione,
Depurazione Tutela Ambientale e Impianti Acque Reflue, Divisione Servizio Idrico, MM Spa
Nella presentazione varranno illustrate brevemente gli ambiti di lavoro della società MM ed in particolare del Depuratore Milano San Rocco. Dopo una descrizione dell’impianto, verranno illustrati gli investimenti realizzati fino ad oggi al fine di promuovere l’energia circolare, l’innovazione tecnologica e la neutralità energetica, obiettivi da traguardare e contenuti sia nella proposta di revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue - Urban Waste Water Treatment Directive (UWWTD) che nel Green Deal.
Gli investimenti realizzati sono di seguito descritti:
Riduzione dei consumi energetici:
- relamping dell’impianto con sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali con quelli a LED;
- sostituzione delle valvole a farfalla con valvole jet nei bacini biologici per la regolazione efficace della portata di aria con conseguente diminuzione della pressione dell’aria prodotta dalle turbo soffianti;
- installazione di una soffiante a vite con produzione di aria per la sola vasca di stabilizzazione aerobica;
- introduzione di un software per il controllo del processo biologico a cicli alternati con riduzione della quantità di aria necessaria alla depurazione ed un aumento della defosfatazione biologica;
Recupero di energia da fonte rinnovabili:
- installazione di un parco fotovoltaico di circa 800 m2 con potenza di picco di 816 kWp;
Recupero di energia dai fanghi:
- il fango disidratato insieme al fango essiccato vengono inviati al forno a mono incenerimento generando calore che può essere riutilizzate per applicazioni future;
- il fango essiccato viene inviato al cementificio e viene utilizzato come combustibile;
Recupero di materia:
- dalle ceneri ottenute dal forno a mono incenerimento presente in impianto si può estrarre il fosforo, materia prima sempre più rara;
Recupero di acqua:
- l’acqua in uscita dall’impianto di depurazione, nel periodo estivo compreso tra giugno e settembre, viene usata dal Consorzio villoresi per irrigare i campi;
Investimenti futuri previsti per il Depuratore Milano San Rocco:
- ampliamento del parco fotovoltaico;
- sezione di digestione anaerobica con riduzione del quantitativo di fanghi e produzione di biogas;
- recupero di energia dal forno a mono incenerimento da utilizzare durante l’essicamento del fango;
- installazione di pompe di calore per la climatizzazione della palazzina uffici con recupero di calore dalle acque reflue in uscita dall’impianto;
- sperimentazioni in corso per riutilizzo delle ceneri prodotte dal forno;
- recupero delle sabbie separante nel pretrattamento dell’impianto e loro
Miglioramento funzionale ed efficientamento energetico degli impianti di Depurazione: strategie, scelte progettuali e case history di Livenza Tagliamento Acque
Francesco De Florio – Tecnico gestione e progettazione Servizio Depurazione, Livenza Tagliamento Acque
In accordo al Green Deal europeo, l’evoluzione della Direttiva inerente gli scarichi delle acque reflue imporrà ai gestori nuove sfide tecniche e sociali: da un lato impianti sempre più performanti per i limiti allo scarico più stringenti, dall’altro richiederà sforzi enormi per la neutralità energetica e la circolarità dei rifiuti (zero waste). Per essere pronti ad affrontare questa enorme sfida, la gestione degli impianti di Depurazione dovrà preventivamente essere ottimizzata, efficiente e virtuosa: strategie, scelte progettuali e case history di Livenza Tagliamento Acque.
MABOX Microbubble Aerator for Biological Treatment
Francesca Aiello – Amministratore Delegato, Consorzio del Torrente Pescia
Il progetto M.A.B.OX. (Microbubble Aerator for Biological Oxidation Treatment) consiste nel revamping impiantistico del comparto di ossidazione della sezione di trattamento biologico aerobio a biomassa sospesa coerente con gli obiettivi individuati nel Progetto PNRR – Transizione 4.0 (Piano Nazionale Industria 4.0) in termini di risparmio energetico, miglioramento delle condizioni di lavoro, riduzione dell’impatto ambientale, ottimizzazione del processo di ossidazione biologica ed automatizzazione industriale del processo. Nello specifico, il progetto vede la sostituzione del preesistente sistema di aerazione del comparto di ossidazione biologica (diffusori meccanici sommersi) con uno tecnologicamente avanzato costituito da una rete di diffusori tubolari a microbolle installata sul fondo delle vasche, alimentata mediante anello di distribuzione del flusso d’aria generato dalle soffianti a vite, automatizzata ed interconnessa con Controllore Logico Programmabile.