Convegno di giovedì 11 aprile
presso la sede di Piave Servizi a Codognè (TV)
Per risparmio energetico si intende soprattutto un’ottimizzazione di tutti i processi produttivi partendo da una visione precisa in relazione ai differenti impianti. La giornata di studio ha lo scopo di aggiornare i partecipanti su quelle che sono le nuove direttive sulle acque reflue partendo da una base progettuale ed entrando con specificità nel percorso necessario al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del 2045.
La migliore sostenibilità non solo tiene conto di procedure da attuare, ma anche di uno status quo quale punto di partenza di analisi riguardanti ogni soggetto coinvolto nel sistema.
La gestione dei pozzi, l’ottimizzazione energetica, le migliorie di impianti di sollevamento saranno tre casi sviluppati che verranno esposti e presi in esame. Concludendo poi con un’analisi sull’applicabilità della nuova direttiva Acque Reflue in un concerto di territori e specificità differenti.
Gli interventi
Saluti istituzionali e inquadramento
sul tema di approfondimento
Green utilities: gli obiettivi di Piave Servizi messi in pratica
Giorgio Serra – Responsabile Ufficio Ricerca, Sviluppo & Sostenibilità, Piave Serviz
La presentazione riguarderà la tematica inerente il Piano Energia aziendale, in virtù dell’allineamento alla normativa europea inerente la Tassonomia Europea (Reg. 2020/852) e l’Obiettivo di Neutralità Climatica (Reg. 2021/1119). In funzione delle dimensioni dell’Azienda, alle infrastrutture e al grado di efficienza presenti, si rede necessaria una pianificazione di interventi che spingano nei temi dell’efficientamento, del controllo dei processi e di strategie innovative per intraprendere un cammino verso il risparmio energetico e la conseguente decarbonizzazione, scegliendo necessariamente soluzioni al di fuori del perimetro aziendale, auspicando un supporto finanziario e normativo nazionali, oltre ad un allargamento di politiche condivise tra tutti i Gestori del Mondo delle Utility. Si parte dallo stato di fatto in termini di consumi energetici, gli interventi di efficientamento già a sistema e la capacità di autoproduzioni, tramite gli impianti fotovoltaici e idroelettrici presenti.
- Il passo successivo è stato quello di dedicarsi in contemporanea su quattro fronti:
la pianificazione dell’efficientamento energetico nei settori Depurazione e Acquedotto, sulla scorte dell’esperienza accumulata; - selezionare n. 3 Cabine elettriche Primarie a cui far convergere siti di produzione energetica esterna selezionati nel territorio per poter proporre l’attivazione di un autoconsumo tramite la condivisione dell’Energia Rinnovabile C.E.R.;
- verificare la massima disponibilità di spazio per la realizzazione di impianti fotovoltaici rispettivamente nelle superfici coperte/scoperte dei siti di nostra proprietà ricadenti nelle 3 Cabine Primarie;
- stimare la massima potenza installabile di fotovoltaico nel territorio, dovendo però necessariamente dialogare con il mondo industriale locale. Infine, a titolo informativo ed esplicativo, si sono selezionati alcuni interventi progettuali e già rendicontati di: “efficientamento” nei settore Depurazione, pompaggio Acquedotto; “Riduzione perdite idropotabili”; “un principio di decarbonizzazione compiuta”, spiegando il progetto molto innovativo del calcolo della segregazione dell’anidride carbonica in un bosco che ingloba un nostro impianto di depurazione, ricercando una nuova metodica e comprendendo anche una particolare cura alla salvaguardia degli ecosistemi. Per terminare, come esempio virtuoso e trascinante, si è proposto quanto appreso durante un tour in Danimarca, in merito all’allineamento reale e raggiungibile verso la neutralità energetica nel Settore del Servizio Idrico, con le doverose premesse.
Nuova Direttiva Acque Reflue: Energy Neutrality, Piano Integrato di Gestione Acque Reflue, Trattamenti Quaternari, Riuso idrico. La sfida al 2045 tra palco e realtà.
Daniele Renzi – Consulente impianti trattamento acque e rifiuti, Founder Bioreal Srl
Il 2024 verrà ricordato come l’anno dall’emanazione della Nuova Direttiva Acque Reflue a 33 anni dalla Direttiva 91/271/CEE. La Nuova Direttiva richiederà sforzi importanti e strutture organizzate che vadano ad ovviare a:
- migliore qualità allo scarico come parametri convenzionali ed emergenti (farmaceutici e cosmetici);
- Energy Neutrality entro il 2045 a livello nazionale
- Sviluppo di Piani di Gestione Integrata per la gestione ottimale della rete fognaria. Le Water Utilities dovranno mettere in atto sin da subito strategie ed adeguamenti impiantistici rispondenti alle nuove esigenze legislative.
Strumenti e procedure per una corretta analisi d’impianto, alla ricerca della migliore sostenibilità
Simone Di Domenico – Consulente progettuale ed esperto di Audit energetici, DD Consulting
L’intervento illustrerà le modalità di misurazione, i dati da analizzare e quali siano i parametri più importanti nonché il relativo aspetto critico da tenere in considerazione durante la fase di monitoraggio di un impianto di sollevamento. Quando si parla di aspetto critico, si fa riferimento non solo alla misura in sé, bensì alla messa in discussione della misura stessa, che risulta essere un aspetto molto importante. Una volta verificato quanto restituito dallo strumento di misura è necessario discutere i risultati e contestualizzarli sulla base degli altri parametri e delle macchine utilizzate. Una volta individuata quella che è la situazione generale (tra cui la scelta dei materiali, passaggi liberi, tipi di refluo etc) si passa alla discussione di una possibile alternativa e/o soluzione, guardando sia al risparmio energetico sia a tutti quei fattori che contribuiscono in maniera sostanziale al livello di sostenibilità dell’impianto.
La gestione dei pozzi: necessità di soluzioni che conservino l’efficienza nel tempo
Giovanni Cadei – Responsabile Acquedotti, Acque Bresciane sr
Acque Bresciane risulta affidataria della gestione del servizio idrico integrato dei comuni della provincia di Brescia dall’Ufficio d’Ambito, attualmente i comuni che ne fanno parte sono 113, più di mille gli impianti gestiti fra i quali 219 pozzi per acqua potabile. All’interno della gestione acquedotti si è dibattuto in questi ultimi anni a riguardo della possibilità di una gestione sostenibile fissando alcuni obiettivi al 2045, agendo dal punto di vista pratico soprattutto per quanto riguarda:
- La riduzione dell’acqua emunta dall’ambiente, attraverso il monitoraggio ed efficientamento dei sistemi di pompaggio, la riduzione delle pressioni di rete e la sostituzione mirata delle tubazioni ammalorate;
- La durata degli impianti con riduzione di interventi su guasto ed emergenze, attraverso la realizzazione di impianti con qualità elevata già in fase di progetto, per quanto riguarda la scelta dei materiali e delle attrezzature utilizzate;
- L’inserimento nelle gare di appalto di criteri di aggiudicazione con particolare attenzione per l’ambiente (Criteri Minimi Ambientali), per la sostenibilità Sociale in termini di attenzione per le risorse umane, e per la durabilità degli interventi con utilizzo di materiali di qualità, al fine del superamento del criterio al massimo ribasso.
Le migliorie del sollevamento iniziale nel depuratore di Montebello Vicentino, ottimizzazione energetica e risoluzione problematiche funzionali
Andrea Albiero – Responsabile reti, Medio Chiampo
Il depuratore di Montebello Vicentino gestito da Medio Chiampo spa tratta i reflui prevalentemente conciari del distretto di Zermeghedo e Montebello oltre che il comune di Gambellara, per una capacità di 500.000 abitanti equivalenti. La principale linea fognaria a gravità in Pe Dn 500 colletta 26 utenze produttive conciarie ed i reflui civili del comune di Montorso e Zermeghedo presso l’impianto di sollevamento di Via Lungochiampo per complessivi 2.200.000 mc annui, dove vengono sollevati verso il depuratore posto a circa a 5km verso valle. Il sollevamento realizzato negli anni ’80 presentava evidenti criticità per il deterioramento dei calcestruzzi e degli impianti di rilancio presenti, pertanto tra il 2020 e 2021 è stato oggetto di adeguamento con l’ampliamento della prima vasca pari a 60mc, la realizzazione di nuove pareti e fondo in calcestruzzo nella vasca centrale di capacità pari a 2.000 mc e la relativa copertura ed il rifacimento del primo sistema di rilancio costituito da n. 4 pompe. Le pompe preesistenti avevano una potenza complessiva di 30 kw e portata massima di 550 mc/h, con un rendimento misurato del 40%; in fase di revamping sono state progettate n.4 pompe KSB KRTK 150- 317/76UEG-S della potenza complessiva di 25 kW e rendimento pari al 74%, adeguando anche il piping per permettere una gestione ottimale anche in caso di emergenza. Tale intervento ha permesso efficientare il principale sistema di sollevamento e garantire un’adeguata gestione dell’intero manufatto di rilancio.
L’esperienza di Acquedotto Pugliese nella scelta di adottare sistemi di sollevamento tradizionali e compatti per l’ottimizzazione funzionale del sistema fognario e l’abbattimento di odori e costi di gestione
Antonio Discipio – Responsabile Pianificazione Elettromeccanica
STO Bari/BAT–AET Bari provincia, Acquedotto Pugliese SpA
L’intervento riguarda l’esperienza di Acquedotto Pugliese nella disciplina tecnica degli impianti di sollevamento fognari di tipo tradizionale e compatto e nella scelta del tipo di installazione in base all’impatto con l’ambiente esterno, alla configurazione della rete fognaria, alla portata massima in arrivo e alla lunghezza della premente, in modo tale da ottenere i massimi benefici tecnico-gestionali, economici e manutentivi, ma garantendo sempre il corretto funzionamento del sistema fognario.
KSB: LA SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILE, semplici passi dal grande risultato!
Davide Romanò – Sales Manager Water&WasteWater, KSB Italia S.p.A.
Quando si parla di sostenibilità riferita a degli impianti tecnologici, non ci si può fermare al semplice computo energetico ma è necessario valutare attentamente come le scelte intraprese in fase di progettazione e realizzazione, impatteranno o meno in maniera significativa sul carbon-footprint ad esso legato. Ogni molecola di metallo presente su una pompa, per esempio, è frutto di una lunga catena produttiva che tiene conto dell'estrazione del minerale grezzo, il suo trasporto e il suo oneroso processo di trasformazione in materia fruibile alle successive lavorazioni. Ogni componente assemblato, dopo un lungo iter logistico, verrà installato sugli impianti, dove rimarrà fino al suo fine vita, dettato dalla sua capacità di conservare funzionalità ed efficienza nel tempo, con minimo dispendio di risorse economiche ed umane. Finito il suo ciclo vita partirà un secondo iter di lavorazioni per rendere tutte le sue parti riammissibili nell'ambiente in varie forme. Vien da sé che tutto quello che viene prima e dopo la normale LCC di un prodotto ha un forte impatto sull'ambiente e non può esistere sostenibilità che non prenda atto della necessità di eliminare completamente il concetto di usa-e-getta dagli impianti. Nei suoi 152 anni di storia KSB si è sempre fatta promotrice del cambiamento, riscrivendo nel tempo gli standard tecnologici riferiti al mercato delle pompe centrifughe e valvole. L'obiettivo primario della nostra ricerca è stato quello di ottimizzare l’efficienza ed affidabilità dei prodotti, in modo da offrire ai nostri clienti, macchine altamente performanti con bassi consumi energetici e prestazioni stabili nel tempo, anche dopo decenni di esercizio a fronte di una piccola ed ordinaria manutenzione. Si può quindi dire che la sostenibilità è da sempre nel DNA delle nostre scelte progettuali e dei nostri prodotti. Gli esempi presenti in tutto il mondo del ciclo idrico sono delle pietre miliari che definiscono come aspirare a soluzioni efficienti e sostenibili per decenni, non sia una mera utopia, ma una pura realtà definita dalle scelte odierne all’atto degli investimenti.
Tavola Rotonda
"Criticità e visioni strategiche sull’applicabilità della Nuova
Direttiva Acque Reflue"
Con la partecipazione dei rappresentanti del Consorzio Viveracqua
e moderata da Daniele Renzi
Consulente impianti trattamento acque e rifiuti, Founder Bioreal Srl