Convegno di martedì 10 dicembre
presso la sede di Acquevenete a Monselice (PD)
La gestione del servizio idrico è una sfida complessa che richiede precisione, efficienza e una visione strategica. In questo contesto, la qualità dei dati gioca un ruolo cruciale: dati accurati e tempestivi, infatti, non solo migliorano le operazioni quotidiane, ma sono anche fondamentali per prendere decisioni consapevoli e attente. Durante l’evento approfondiremo – attraverso testimonianze di aziende e il parere di esperti del settore – come l’analisi dei dati possa ottimizzare l’uso delle risorse, migliorare la manutenzione delle infrastrutture e garantire una risposta rapida ed efficace alle emergenze. Inoltre, vedremo come i dati di alta qualità possano supportare la pianificazione a lungo termine e contribuire a una gestione sostenibile e resiliente del servizio idrico.
Gli interventi
Saluti istituzionali e di benvenuto.
Introduzione al tema della giornata
Monica Manto – Direttore Generale acquevenete e Presidente Viveracqua
Le sfide per il Servizio Idrico Integrato:
drivers di efficienza e investimenti
Renato Drusiani – Senior Advisor, UTILITALIA
I gestori del Servizio Idrico Integrato sono da anni impegnati ad efficientare la gestione della risorsa tra le evoluzioni positive della regolazione indipendente di ARERA e una governance che non ha ancora visto pienamente attuata la riforma prevista dalla Legge Galli ormai trent’anni fa.
Cambiamenti climatici, adeguamenti normativi sempre più tesi alla tutela della salute e dell’ambiente, transizione ecologica e digitale nonché nuove frontiere quali il riuso delle acque reflue o la ricarica delle falde sono alcune delle più importanti sfide che stanno affrontando i gestori e che comporteranno investimenti significativi nonché ricerca, innovazione e digitalizzazione di reti e impianti.
Le difficoltà e le opportunità che si aprono nei nuovi scenari:
i messaggi chiave del Libro Bianco Valore Acqua 2024
Alessandra Bracchi – Consulente, The European House - Ambrosetti
Durante l’intervento la relatrice presenterà i messaggi chiave del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia” 2024, con il quale si è chiusa la 5° edizione della Community Valore Acqua per l’Italia, la piattaforma multi-stakeholder per l’elaborazione di scenari, strategie e politiche per la gestione dell’acqua in Italia, fondata da The European House – Ambrosetti nel 2019.
L’iniziativa è diventata un punto di riferimento nel posizionare l’importanza della risorsa acqua a livello di sistema-Paese: è stata selezionata come l’Osservatorio ufficiale della Cabina di Regia sulla Siccità presieduta dal Commissario Straordinario Nicola Dell’Acqua, contribuendo con i contenuti sviluppati dalla Community alla Seconda Relazione Tecnica presentata al Governo lo scorso aprile 2024.
Il Libro Bianco 2024 ha approfondito gli impatti del cambiamento climatico sulla gestione della risorsa acqua, le “luci e ombre” della gestione della risorsa acqua in Italia all’interno del più ampio contesto internazionale, le sfide e le opportunità legate alla transizione Smart&Circular della filiera estesa dell’acqua in Italia e il ruolo della Finanza Sostenibile nel guidare questa trasformazione, l’importanza di creare una nuova cultura dell’acqua a partire dalle nuove generazioni e il decalogo di proposte d’azione per la filiera dell’acqua italiana.
Le nuove sfide delle utilities nel settore del servizio idrico integrato: la transizione energetica, la digitalizzazione,
lo sviluppo sostenibile
Furio Cascetta – Prorettore alla Green Energy e alla Sostenibilità Ambientale,
Università degli studi della Campania “L. Vanvitelli”
L’acqua è un bene prezioso da tutelare e da salvaguardare. Su questa affermazione concordano tutti gli operatori del comparto idrico. Tuttavia, gli sforzi degli Enti Gestori, del mondo della Regolazione, del mondo della Politica e delle Istituzioni non sono sufficienti a ridurre lo storico arretramento tecnologico del comparto idrico.
Rispetto all’industria dell’energia elettrica e del gas, persiste un gap tecnologico e di ammodernamento a sfavore del mondo dell’acqua. Purtroppo, lo dicono i numeri: ogni anno in occasione della giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) le statistiche che riguardano l’Italia su alcuni concetti come l’efficienza distributiva, le perdite, la penetrazione dell’innovazione tecnologica ribadiscono che il percorso da compiere è ancora molto lungo. L’acqua ancora non gode del rispetto e della cultura che merita.
In questo intervento verranno affrontate le sfide del prossimo futuro che riguardano il SII: si proverà a declinare il significato di parole chiave (spesso usate come slogan, ma non sempre comprese in profondità ed applicate) come resilienza, transizione, digitalizzazione, sviluppo sostenibile.
Le tradizionali competenze gestionali, manageriali ed operative delle Utilities acquedottistiche sono un punto di partenza importante e prezioso, ma non più sufficienti per affrontare le crisi ambientali, i cambiamenti climatici, la sostenibilità.
Il cammino verso il conseguimento dei 17 obiettivi dell’Agenda dell’ONU 2030 è ancora lungo: le tappe si avvicinano, occorre concentrare gli sforzi, ridurre gli sprechi, massimizzare gli investimenti, incrementare gli indicatori di prestazione adeguandoli agli standard internazionali (europei).
La salvaguardia dei territori
attraverso la gestione efficiente dei Consorzi di Bonifica
Michele Marchiori – Dirigente area manutenzione, Consorzio di Bonifica Bacchiglione
Il Consorzio di Bonifica Bacchiglione verso la fine degli anni ’90 ha avviato l’implementazione di un sistema di telecontrollo e telegestione per monitorare e regolare da remoto il funzionamento dei propri manufatti idraulici. In funzione del contesto tecnologico di allora è stato dunque implementato un “sistema TLC di prima generazione”.
Lo sviluppo tecnologico concretizzatosi negli anni a seguire e la presenza di competenze assunte negli anni dal Consorzio ha portato dal 2010 circa allo sviluppo di un “sistema TLC di seconda generazione” (attualmente in uso) che ha previsto l’adozione di apparecchiature più evolute ed affidabili presenti sul mercato che ha consentito al Consorzio di “riappropriarsi” delle gestione della piattaforma TLC, fermo restando che per la costruzione delle diverse periferiche si è potuto ancora far ricorso all’appalto dei lavori.
L’implementazione di una periferica TLC consorziale prevede infatti le seguenti fasi:
• progettazione: interna da parte dell’U.T. consorziale;
• realizzazione: - esterna mediante appalto nell’ambito LL.PP.;
- interna ad opera del Settore Impianti consorziale;
• implementazione software: esterna o mista attraverso la consulenza specialistica;
• gestione del software: interna da parte dell’U.T. consorziale (con eventuale consulenza specialistica).
L’attuale sistema TLC con periferiche distribuite sul territorio presso i principali manufatti di regolazione idraulica permette:
• il monitoraggio da remoto dello stato della rete in condizioni ordinarie:
o di un impianto (n. pompe in moto, o meno, sgrigliatore in funzione, ecc.);
o di un paratoia (aperta/chiusa o % di apertura);
o di un canale (livello e/o portata).
• l’immediato riscontro in caso di avarie e loro natura per permettere un pronto intervento di ripristino;
• la registrazione ed analisi pluviometriche per il controllo su scala locale delle precipitazioni;
• la configurazione da remoto di logiche per l’esecuzione automatica di predeterminate funzioni (logiche di avvio pompe / apertura paratoie) anche programmandole in funzione delle fasce di costo energetico;
• la conduzione da remoto di manovre preventive incrociando previsioni meteoriche («forzatura»);
• il controllo da remoto dello stato della rete consorziale in condizioni di allerta/emergenza: o Preallerta consorziale (in funzione di allerte meteo) adottando decisioni sul personale da attivare;
o Servizio di reperibilità e «chiamata in servizio» (in funzione di concreti eventi meteorici avversi);
• L’esportazione automatizzata o manuale per la condivisione dei dati con altri Enti / Amministrazioni (genio Civile, Arpav, Provv. OO.pp, ecc.).
Il sistema può essere proposto ed esteso nell’ambito di finanziamenti di natura pubblica (LL.PP) in quanto l’implementazione di sistemi di automazione e telecontrollo presso punti di derivazione o manufatti di sostegno lungo canali consortili permette – tra le altre - di ottimizzare la gestione delle reti «promiscue» razionalizzando le manovre (anche preventive) di abbassamento dei livelli toccando e favorendo obiettivi quali il risparmio idrico, la tutela ambientale, l’aumento della sicurezza idraulica ovvero temi premianti in termini di AMMISSIBILITA e di SELEZIONE per progetti proposti nell’ambito di bandi di finanziamento promossi da Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF).
Next Gen Remote Operation: oltre il telecontrollo
Giovanni Piazzalunga – Solution Consultant, Schneider Electric
Al giorno d'oggi la gestione del dato riveste sempre maggiore importanza. Spesso si crede che basti avere un dato, in quanto tale, per monitorare asset, reti o per definire una misura come valida, affidabile e facilmente integrabile. La sfida richiesta al telecontrollo oggi è avere un dato di qualità, che sia al centro di un progetto che coniughi esigenze e sicurezza, valori e reportistica, per un'integrazione a vantaggio delle necessità del cliente.
PNRR 4.2: Ottimizzazione dei processi e riduzione delle perdite. I benefici della gestione pressione
Annalisa Gaccione – Amministratore Delegato, ISLE Utilities
La regolazione delle pressioni, prevista dal PNRR 4.2, rappresenta un investimento strategico per garantire la sostenibilità delle nostre risorse idriche e l'efficienza delle reti. Riducendo significativamente le perdite e prevenendo le rotture, questa misura consente di abbassare i costi di gestione e di prolungare la vita delle infrastrutture idriche, garantendo un servizio di qualità superiore agli utenti.
Perchè efficientare il sistema di telecontrollo
attraverso lo strumento WMS
Ezio Nini – Direttore Generale, Uniacque
Tutti i servizi di rete hanno in comune l’estrema dispersione dei propri impianti su un ampio territorio, la necessità di gestire l’operatività da remoto, ma soprattutto assumere le decisioni di intervento sulla base di monitoraggio raccolti con sistemi OT (data driven process). Per ultime arrivano le reti idriche, che scontano anni di bassa intensità di investimento e a un basso livello di digitalizzazione. Il water management system è la prima risposta, la più appropriata, per colmare questo gap d’investimento? Oppure bisogna investire da subito nel rinnovare la rete distributiva?
Come gestire la risorsa acqua in modo sostenibile con la digitalizzazione: il caso di Padania Acque
Stefano Ottolini – Direttore Generale, Padania Acque
Il Water Management System consente il controllo remoto con dati raccolti in real time trasmessi a un’intelligenza centrale che attiva feedback automatici o supporta il decision making. Il WMS, integrato con gli altri sistemi operativi aziendali, è composto da due pilastri: il monitoraggio degli impianti tramite segnali con lo SCADA e la riduzione del consumo energetico e delle perdite idriche tramite l’IoT. Questo sistema prevede nuove tecnologie e un cambiamento nel mindset aziendale.
Le potenzialità del Digital Twin per il settore Water
Donato Pasquale – Responsabile Settore Water & Waste Water, Schneider Electric
Il settore della gestione idrica sta affrontando sfide importanti. I cambiamenti climatici, il rischio siccità, l’evoluzione della forza lavoro, l’economia circolare e la cybersecurity impongono di modificare la gestione del servizio, passando da un approccio basato sulla conoscenza degli operatori ad uno di tipo decisionale, che mette al centro l’analisi dei dati e l’impiego di sistemi automatizzati. Tale gestione, che non è più fondata solo sull’esperienza, ma può contare su applicazioni e sistemi decisionali che consentono la riproduzione digitale della realtà, impone una trasformazione culturale nell’operatività, da parte di tutti gli addetti ai lavori. Grazie all’approccio del Digital Twin, il servizio Idrico è in grado di evolversi, in un’ottica di maggiore efficienza della gestione e di tutela della risorsa, e di migliorare sensibilmente il servizio offerto ai cittadini, affrontando con fiducia le diverse sfide del mercato.
Come i servizi manutentivi traggono beneficio dalla digitalizzazione e dall’AI
Michele Massalini – Digital Services Sales Expert, Schneider Electric
I crescenti costi di manodopera e i tempi di fermo non pianificati richiedono un approccio alla manutenzione più proattivo. La manutenzione predittiva basata sui dati, supportata da tecnologie di sensori intelligenti e servizi digitali avanzati, offre una soluzione efficace per ottimizzare i costi, aumentare l'affidabilità e ridurre l'impronta di carbonio. Schneider Electric, con la sua esperienza nel settore energetico e la sua suite completa di soluzioni, è il partner ideale per aiutarti a trasformare la tua strategia di manutenzione e a garantire la continuità operativa del tuo business.
Con oltre 100 anni di esperienza nel settore energetico, Schneider Electric offre una suite completa di soluzioni per la manutenzione predittiva, tra cui:
• Servizi digitali: Piattaforme di analisi avanzate per il monitoraggio e la diagnostica delle apparecchiature.
• Tecnologie di sensori intelligenti: Raccolta e trasmissione in tempo reale di dati critici sulle condizioni delle apparecchiature.
• Team di esperti: Consulenza personalizzata per l'implementazione di strategie di manutenzione predittiva efficaci.
TAVOLA ROTONDA
DALLA QUALITA’ ALLA GESTIONE DEL DATO:
quando una corretta gestione fa tutta la differenza del mondo
Con il coinvolgimento di tutti i gestori del consorzio Viveracqua
Andrea Chiorboli
Direttore Generale
Acque del Chiampo
Nicola Greggio
Pianificazione
e regolazione tecnica
acquevenete
Nicola Banterle
Reparto N.o.c.,
sezione Telecontrollo
Acque Veronesi
Domenico Lenzi
Direttore Generale
ETRA Spa Società Benefit
Enrico Pivetti
Ricerca e sviluppo IT Department
Medio Chiampo
Carlo Pesce
Direttore Generale
Piave Servizi
Patrizia Ragazzo
Responsabile Ricerca
& Sviluppo e Progetti EU
Veritas
Riccardo Pozzobon
Responsabile Digital Law e Data Protection
ATS Alto Trevigiano Servizi
Alberto Piccoli
Direttore Generale
Viacqua*
*richiesta presenza