Convegno di martedì 8 aprile
presso PM Hotel a Catanzaro
Il convegno si propone come un’importante occasione di approfondimento e confronto sul futuro della gestione delle risorse idriche, un tema cruciale per il nostro settore, con un focus particolare sull’efficientamento energetico degli impianti.
L’incontro, che vedrà la presenza di esperti e istituzioni del settore, esplorerà le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità del ciclo idrico integrato, dalle soluzioni innovative per tutta la filiera e ai relativi impatti positivi focalizzandosi su: acqua potabile, depurazione, fognatura e pompe da pozzo.
La giornata si aprirà con gli interventi istituzionali di esponenti regionali e di Sorical, per proseguire con una serie di presentazioni tecniche che offriranno uno spunto di riflessione sulle best practices e sulle strategie di ottimizzazione del sistema idrico adottate da diverse utilities su territorio nazionale.
Un momento particolarmente atteso sarà la Tavola Rotonda, che vedrà il coinvolgimento di rappresentanti delle principali utilities del Sud Italia e rappresentati locali in una discussione sulla lotta contro la scarsità idrica e le sfide da affrontare alla luce della Nuova Direttiva Acque Reflue.
Gli interventi



Cataldo Calabretta
Amministratore Unico
Sorical
Giovanni Calabrese
Assessore alle Politiche
per il lavoro e alla Formazione
professionale,
Tutela dell’Ambiente,
Regione Calabria
Francesco Macchione
Presidente sezione Calabria,
Associazione Idrotecnica Italiana
Saluti istituzionali e inquadramento
sul tema di approfondimento

La depurazione delle acque reflue in Calabria,
stato dell’arte e prospettive
Giovanni Paolo Marati – Direttore Generale, Sorical
La depurazione per la Regione Calabria costituisce un fattore strategico per il miglioramento della qualità della risorsa mare e quindi per lo sviluppo economico del territorio, caratterizzato da grandi potenzialità di attrazione turistica delle località balneari dei circa 800 km della bellissima costa. Viene presentato lo stato attuale delle infrastrutture e dei sistemi depurativi, la situazione gestionale, le competenze per l’adeguamento funzionale e normativo degli impianti e per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria, i progetti e gli interventi in corso e programmati.

La questione ambientale nel SII
Stefano Mambretti – Professore Associato Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale, Politecnico di Milano
La questione ambientale è di sempre maggiore interesse nel sentire pubblico e, di conseguenza, nelle scelte operate dalle Autorità. L’intervento presenta il tema dal punto di vista culturale, per poi soffermarsi sui casi di maggiore interesse relativi ai temi centrali per il Servizio Idrico Integrato. In finale si sottolinea come i cosiddetti costi indiretti dipendano in parte da valutazioni oggettive, in parte dalla percezione della società, che quindi deve essere coinvolta nei processi decisionali.

Impianto Gorgo al Monticano – Efficienza e Tecnologia
al supporto della rete idrica
Giorgio Serra – Responsabile Ufficio Ricerca, Sviluppo & Sostenibilità, Piave Servizi
Piave Servizi, in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato in 39 Comuni delle Province di Treviso e Venezia, si occupa dell’intero ciclo dell’acqua, per oltre 340.000 cittadini, composto da: prelievo, disinfezione e distribuzione della risorsa tramite le reti idriche e smaltimento attraverso le reti fognarie, fino ad arrivare alla depurazione delle acque reflue e alla restituzione all’ambiente di un’acqua pulita e controllata. Per Piave Servizi, l’efficientamento energetico e l’ottimizzazione impiantistica sono prioritari, al fine di ridurre gli sprechi e promuovere, nel contempo, il cammino virtuoso verso la neutralità energetica. In quest’ottica, ringraziando gli Organizzatori per l’opportunità, verrà presentato il caso studio inerente la nuova realizzazione dell’Impianto di accumulo e rilancio di acqua potabile nel Comune di Gorgo al Monticano (TV). All’origine c’erano le necessità di dismettere un torrino piezometrico, ormai vetusto, creare un nuovo serbatoio sufficiente per i periodi di massimo consumo idropotabile e connettere la centrale al sistema di reti intercomunale. Nell’occasione, sono state adottate le principali tecnologie di ottimizzazione energetica e di manutenzione predittiva disponibili. Pertanto, il gruppo di pompaggio e composto da quattro unità, ognuna delle quali dotata del sistema PumpMeter della KSB che consta di due pressostati su aspirazione e mandata ed un dispositivo che ha precaricata la curva caratteristica delle pompe. In tal modo, con comando su inverter in funzione del delta di pressione, il sistema posiziona l’esercizio delle quattro pompe nel punto di maggior rendimento, rendendolo visibile a telecontrollo e sul display locale. In più, è stato installato il congegno KSB Guard, solidale al corpo pompa, che rileva in modo automatico le vibrazioni e la temperatura degli organi in movimento. Tramite trasmissione ed acquisizione dei segnali con dispositivo a batteria, su server dedicato, l’intelligenza artificiale è in grado di filtrare e isolare le vibrazioni extra pompaggio, monitorando il regolare esercizio dell’apparecchiatura analizzata. In caso di anomalia, si è in grado di distinguere, con opportuna diagnosi a distanza, se il problema riguarda cuscinetti, girante, motore o organi accessori fuori assetto. In tal modo, diventa facilmente agevole anticipare il comparto, l’urgenza ed il tipo di intervento. L’accoppiamento dei due sistemi di controllo permette di alzare in grado di efficienza e di prevenzione anomalie, dando inoltre la possibilità di raccogliere e trasmettere preziose informazioni, sia in loco, che su server aziendale.

Le migliorie del sollevamento iniziale
nel depuratore di Montebello Vicentino, ottimizzazione energetica e risoluzione problematiche funzionali
Andrea Albiero – Responsabile reti, Medio Chiampo
Il depuratore di Montebello Vicentino gestito da Medio Chiampo spa tratta i reflui prevalentemente conciari del distretto di Zermeghedo e Montebello oltre che il comune di Gambellara, per una capacità di 500.000 abitanti equivalenti. La principale linea fognaria a gravità in Pe Dn 500 colletta 26 utenze produttive conciarie ed i reflui civili del comune di Montorso e Zermeghedo presso l’impianto di sollevamento di Via Lungochiampo per complessivi 2.200.000 mc annui, dove vengono sollevati verso il depuratore posto a circa a 5km verso valle. Il sollevamento realizzato negli anni ’80 presentava evidenti criticità per il deterioramento dei calcestruzzi e degli impianti di rilancio presenti; pertanto, tra il 2020 e 2021 è stato oggetto di adeguamento con l’ampliamento della prima vasca pari a 60mc, la realizzazione di nuove pareti e fondo in calcestruzzo nella vasca centrale di capacità pari a 2.000 mc e la relativa copertura ed il rifacimento del primo sistema di rilancio costituito da n. 4 pompe. Le pompe preesistenti avevano una potenza complessiva di 30 kw e portata massima di 550 mc/h, con un rendimento misurato del 40%; in fase di revamping sono state progettate n.4 pompe KSB KRTK 150- 317/76UEG-S della potenza complessiva di 25 kW e rendimento pari al 74%, adeguando anche il piping per permettere una gestione ottimale anche in caso di emergenza. Tale intervento ha permesso efficientare il principale sistema di sollevamento e garantire un’adeguata gestione dell’intero manufatto di rilancio.

Vantaggi della soluzione di una stazione di sollevamento
per l’efficientamento energetico, gestionale e di manutenzione
Luca Frinconi – Settore impianti, Tennacola Spa
Soluzioni e servizi tecnologici mirati all’aumento della resilienza delle reti fognarie e al netto miglioramento del parametro di sostenibilità degli impianti, tenendo in considerazione il comparto energetico, la Life-Cycling-Cost e tutte le voci correlate che contribuiscono in maniera sostanziale alla definizione del Carbon-Footprint d’impianto.

Quanto può costare un’“Economia” nel campo delle pompe
da pozzo? Affidabilità ed efficienza duratura sono la chiave
per il vero risparmio in esercizio
Gian Luca Ferri – Responsabile gestione impianti acquedotto, Iren Acqua Piacenza
Il costo di un'economia basata sulle pompe da pozzo dipende da efficienta ed affidabilità. Scegliere modelli economici ma di scarsa qualità aumenta i consumi energetici e riduce la durata operativa, comportando spese maggiori nel tempo. Investire in pompe ad alta efficienza garantisce prestazioni ottimali e un reale risparmio. La scelta di materiali resistenti e tecnologie avanzate consente di garantire la massima affidabilità, ridurre sprechi e contenere costi a lungo termine.

KSB: LA SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILE,
semplici passi dal grande risultato!
Davide Romanò – Sales Manager Water&WasteWater, KSB Italia
Quando si parla di sostenibilità riferita a degli impianti tecnologici, non ci si può fermare al semplice computo energetico ma è necessario valutare attentamente come le scelte intraprese in fase di progettazione e realizzazione, impatteranno o meno in maniera significativa sul carbon-footprint ad esso legato.
Ogni molecola di metallo presente su una pompa, per esempio, è frutto di una lunga catena produttiva che tiene conto dell'estrazione del minerale grezzo, il suo trasporto e il suo oneroso processo di trasformazione in materia fruibile alle successive lavorazioni. Ogni componente assemblato, dopo un lungo iter logistico, verrà installato sugli impianti, dove rimarrà fino al suo fine vita, dettato dalla sua capacità di conservare funzionalità ed efficienza nel tempo, con minimo dispendio di risorse economiche ed umane
Finito il suo ciclo vita partirà un secondo iter di lavorazioni per rendere tutte le sue parti riammissibili nell'ambiente in varie forme.
Vien da sé che tutto quello che viene prima e dopo la normale LCC di un prodotto ha un forte impatto sull'ambiente e non può esistere sostenibilità che non prenda atto della necessità di eliminare completamente il concetto di usa-e-getta dagli impianti.
Nei suoi 152 anni di storia KSB si è sempre fatta promotrice del cambiamento, riscrivendo nel tempo gli standard tecnologici riferiti al mercato delle pompe centrifughe e valvole. L'obiettivo primario della nostra ricerca è stato quello di ottimizzare l’efficienza ed affidabilità dei prodotti, in modo da offrire ai nostri clienti, macchine altamente performanti con bassi consumi energetici e prestazioni stabili nel tempo, anche dopo decenni di esercizio a fronte di una piccola ed ordinaria manutenzione. Si può quindi dire che la sostenibilità è da sempre nel DNA delle nostre scelte progettuali e dei nostri prodotti.
Gli esempi presenti in tutto il mondo del ciclo idrico sono delle pietre miliari che definiscono come aspirare a soluzioni efficienti e sostenibili per decenni, non sia una mera utopia, ma una pura realtà definita dalle scelte odierne all’atto degli investimenti.
TAVOLA ROTONDA
“Lotta alla scarsità idrica e Nuova Direttiva Acque Reflue:
le nuove sfide delle Utilities
tra finanziamenti e strategie di lungo periodo”
moderata da

Daniele Renzi – Consulente esperto in materia depurazione, CEO Biorea



Giuseppe Verrastro
Responsabile Innovazione
Tecnologica
Acquedotto Lucano
Marco D’Innella
Green Manager
Acquedotto Pugliese
Salvatore Siviglia
Dirigente Generale del
Dipartimento Territorio
e Tutela dell’Ambiente
Regione Calabria


Giovanni Paolo Marati
Direttore Generale
Sorical
Antonino Daffinà
Subcommissario Nazionale alla
Depurazione con delega
per la Regione Calabria