Anche Caprese Michelangelo ha la sua rete di distribuzione del metano, alimentata da quella nazionale di trasporto gas. Nel comune della provincia di Arezzo, che ha dato i natali a Michelangelo Buonarroti, il metano fin dagli anni Novanta arriva tramite carro bombolaio. L’infrastruttura di distribuzione non era infatti collegata alla rete di trasporto. Una lacuna che ora Centria, che a seguito di vari passaggi societari è diventata il gestore della rete di distribuzione, ha colmato.
Una rete di adduzione di 6,3 chilometri
All’inizio di agosto è avvenuto il passaggio tecnico di alimentazione della rete di Caprese Michelangelo dal carro bombolaio alla rete di adduzione, posata di recente dalla società. Per la realizzazione dell’opera, il progetto esecutivo, sempre redatto da Centria ha previsto la posa di una rete gas metano di IV Specie in polietilene. Le condotte che si estendono per oltre 6,3 chilometri sono state posate lungo le strade provinciali n.47 di Caprese e n.57 di Catenaia e le strade comunali di Papiano e di Gamboli Selva.
Più sicurezza e continuità di servizio
L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è stato pari a 1,215 milioni di euro, assicurando diversi vantaggi, soprattutto in termini di un maggior livello di sicurezza e continuità del servizio, grazie all’eliminazione del carro bombolaio in alta pressione in un luogo non presidiato.
Una rete moderna e sicura
Molto soddisfatta dell’opera la sindaca di Caprese Michelangelo, Marida Brogialdi. «La realizzazione dell’opera garantisce indubbi vantaggi alla mia comunità che potrà giovarsi di una rete moderna e sicura di distribuzione del gas, tale da garantire ai cittadini un servizio più efficiente e competitivo – ha dichiarato la prima cittadina -. In questo modo il Comune di Caprese Michelangelo, al pari degli altri comuni della Valtiberina, potrà vantare un servizio di primo livello nell’ambito dell’approvvigionamento energetico, così da poter affrontare anche le sfide sottese al tema del giusto e consapevole sfruttamento delle risorse naturali».
L’ammodernamento delle reti
A farle eco Roberto Rappuoli, presidente di Centria. «Centria ha fatto dell‘ammodernamento delle reti il suo punto di riferimento ed è particolarmente attenta, alla sicurezza, al risparmio energetico e conseguentemente a un minore impatto ambientale – ha commentato -. Questa opera rappresenta concretamente quello che significa essere un’azienda pubblica. Al di là degli annunci, essere un soggetto che, nei fatti, contribuisce allo sviluppo economico e al benessere e dei territori e delle comunità».
