Nuovo biometano arriverà nelle reti di Centria nel corso del prossimo anno, quando ad allacciarsi all’infrastruttura di distribuzione del gas della società sarà un nuovo impianto che sorge a Cortona, in provincia di Arezzo. Il progetto, già pianificato, è in linea con la strategia portata avanti dal Gruppo Estra, del quale Centria è parte, per il raggiungimento di una maggiore diffusione di gas rinnovabile in Italia.
Una strategia che il gruppo sta supportando con importanti investimenti. Ammonta infatti a oltre 46 milioni di euro la spesa pianificata dalla società per il biennio 2024-2025 per rafforzare e ammodernare la propria rete anche a supporto di nuova capacità di produzione di gas green.
Il quarto impianto allacciato alla rete
Quello di Cortona sarà per Centria il quarto impianto, a livello nazionale, per la produzione di biometano allacciato alle proprie reti. L’annuncio del nuovo progetto segue al collegamento, lo scorso marzo, della centrale di Siena Ambiente ad Asciano (SI). Mentre già in precedenza ad allacciarsi alla rete erano state altre due centrali attive ad Arezzo e a Mosciano Sant’Angelo (TE). Scelte che certificano la volontà di accelerare nel percorso di decarbonizzazione delle reti di distribuzione di gas naturale nella Penisola.
La produzione complessiva delle tre centrali, allo scorso giugno, è stata di oltre 2,4 milioni di Smc di biometano, equivalenti a circa 25 GWh di energia rinnovabile immessa al consumo tramite la rete di distribuzione. Un risultato che ha permesso il risparmio, in termini di emissioni, di oltre 4.400 tonnellate CO2 equivalenti.
Un’infrastruttura più capillare e resiliente
Gli investimenti previsti da Centria, oltre alla connessione di nuove centrali, permetteranno di rafforzare l’infrastruttura di distribuzione del gas e la sua capillarità, favorendo una maggiore capacità di ricezione e diffusione del biometano.
Nei prossimi mesi, la società ha programmato una massiccia estensione della rete tramite la posa di nuove condotte, che consentirà di fornire il gas naturale a nuove utenze ancora non raggiunte dal servizio. Al tempo stesso, verranno creati anche nuovi collegamenti fra reti esistenti, in modo da creare un network esteso e capillare, in grado di aumentare la resilienza della rete e la continuità delle forniture, anche in caso di eventi esogeni.
Decarbonizzare le reti
«Da anni il Gruppo Estra ha posto tra i propri obiettivi il perseguimento di un processo di transizione energetica in grado di valorizzare e rafforzare le infrastrutture presenti – ha commentato Francesco Macrì, presidente di Estra -. Nel biennio 2024-2025 abbiamo previsto importanti investimenti che testimoniano la volontà di accelerare nel percorso di decarbonizzazione delle reti di distribuzione di gas naturale attraverso l’immissione di biometano, che garantisce un importante risparmio in termini di emissioni di CO2. Siamo convinti che, grazie anche a progetti come questi, in cui gli aspetti di innovazione sono centrali, l’Italia potrà rafforzare la sua competitività industriale in materia di energia, esportare quindi vantaggi per i cittadini e le imprese».