“La gara d’appalto per la realizzazione del nuovo depuratore di Mairano è stata appena aggiudicata” spiega Mauro Olivieri, direttore tecnico di Acque Bresciane. Attualmente il comune è servito da un impianto di vecchia generazione e sottodimensionato, destinato ad essere dismesso. Si tratta del primo di tre stralci che progressivamente porteranno al completamento di uno schema di depurazione intercomunale che consentirà di dismettere cinque impianti comunali”.
Tre di questi sono ormai obsoleti e in posizioni critiche rispetto ai centri abitati. La centralizzazione degli schemi di depurazione consente di garantire elevate efficienze di trattamento. Grazie a una moderna filiera di trattamento, l’intervento comporterà notevoli benefici ambientali e consentirà di risolvere il problema delle infrazioni comunitarie.
Prosegue l’Ingegner Olivieri: “Possiamo considerarlo il “gemello” dell’intervento di collettamento e depurazione di Barbariga, anch’esso in fase di cantierizzazione da parte di Acque Bresciane e che consentirà di centralizzare in un unico impianto di depurazione, con potenzialità a regime di 30.000 abitanti equivalenti, i reflui provenienti dai comuni di Barbariga, Pompiano, Dello, Corzano, con dismissione di 9 piccoli e malfunzionanti depuratori”.
Due interventi che interessano porzioni di territorio vicine che consentiranno entro i prossimi 5-6 anni, di garantire un efficiente e razionale sistema di collettamento e depurazione al territorio della Bassa Pianura Bresciana Occidentale, caratterizzato da piccoli centri urbani e da una spiccata vocazione agricola, a cui si affiancano insediamenti produttivi comunque significativi.
La centralizzazione della depurazione in impianti di medie dimensioni consente di realizzare strutture dotate delle più moderne tecnologie con sistemi di trattamento terziario e linee di trattamento fanghi, nel pieno rispetto degli obblighi del Regolamento Regionale 6, che prevede la realizzazione delle vasche in testa impianto. Tutti interventi che sarebbero economicamente e tecnicamente insostenibili per piccoli depuratori su scala comunale.
Il primo stralcio degli interventi è in corso in entrambe le localizzazioni, con un investimento di circa 5,5 milioni per l’impianto di Mairano (9.000 AE) e 8 milioni per l’impianto di Barbariga (15.000 AE). L’entrata in esercizio dei due impianti è attesa entro il 2022.
Questa è la galleria 1.
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