19/09/2019
Servizi a Rete

C’è un gasdotto degli Stati Uniti nel mirino di Snam

Snam punta a sbarcare negli Stati Uniti. Secondo indiscrezioni, il gestore italiano della rete gas nazionale, e primo operatore di gasdotti europeo, sarebbe in gara per rilevare da Energy Transfer, una compagnia energetica Usa attiva nel trasporto di gas naturale e liquefatto, petrolio e prodotti petroliferi raffinati, il 33% della Rover pipeline. Un’operazione che, se andasse in porto, segnerebbe l’approdo della società italiana sul mercato Usa.

Il tutto mentre gli Stati Uniti mirano ad affermarsi come fornitore di energia sul mercato europeo. Mercato verso il quale le esportazioni di gas naturale americano sono quasi triplicate nel corso dell’ultimo anno, a danno delle forniture di Gazprom, il colosso russo, che invece hanno registrato una fase di stallo e sembrano destinate a diminuire per la prima volta in cinque anni.

Ma l’operazione di Snam non appare finalizzata a un incremento delle esportazioni verso l’Italia. Il gasdotto Rover, infatti, è stato creato per servire il mercato interno, e in piccola parte quello canadese, e non alimenta nessun terminal dal quale salpano le metaniere verso l’estero. Si estende per 1148 chilometri di lunghezza, ha una capacità di trasporto pari a circa 92 milioni di metri cubi al giorno e raggiunge l’Ohio, il Michigan e la regione canadese dell’Ontario. Inoltre, è ben connesso con le pipeline che trasportano il gas fino al Golfo del Messico.

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