Un ricco piano di investimenti, l’apertura di nuovi sportelli, agevolazioni per il pagamento delle bollette. Sono tante le novità messe in campo dal Consorzio dei comuni per l’Acquedotto del Monferrato (CCAM) in questi primi mesi dell’anno.
A cominciare dagli investimenti, con oltre 14,5 milioni di euro per le opere programmate e che saranno avviate entro il 2018. Opere spalmate su 20 dei 101 Comuni suddivisi fra le province di Alessandria, Asti e Torino dove il Consorzio gestisce il servizio idrico integrato.
CCAM inoltre di recente ha provveduto ad adeguarsi alle direttive dell’AEEGSI in materia di sportelli, che prevedono la presenza di almeno uno sportello per ogni provincia, attivando i punti di Verrua Savoia e di Casale. Un’altra novità riguarda la fatturazione, con un’ulteriore suddivisione dei pagamenti delle bollette per i consumi superiori ai 100 mc annui che, per agevolare gli utenti, verranno distribuite in tre o sei bollettazioni annuali in base all’entità del consumo.
Nel frattempo si viaggia verso la gestione unica per ogni ambito, obiettivo previsto per il 2019 con la probabile aggregazione degli enti gestori dell’Autorità d’ambito numero 5 Astigiano Monferrato che, oltre a CCAM, comprende anche ASP e gli acquedotti della Valtiglione e della Piana con l’aggiunta di Acque Potabili nel sud astigiano. Di questi il più esteso è proprio CCAM, “chiave” per l’implementazione della fornitura di acqua ai restanti gestori dell’astigiano, grazie ai recenti interventi di interconnessione che hanno permesso di potenziare l’erogazione idrica nelle zone dell’astigiano più densamente popolate.