Oggi lo sfruttamento dell’acqua può rappresentare uno dei maggiori rischi per lo sviluppo, considerato il collegamento di questo elemento con la crescita economica e con la sostenibilità del benessere mondiale. Infatti, l’acqua è percepita come risorsa vitale per il Pianeta, non solo dal punto di vista del fabbisogno agricolo ed alimentare, ma anche dal punto di vista della gestione del territorio e della produzione di energia elettrica come fonte ad emissione “zero CO2”.
Inoltre il tema della disponibilità di tale risorsa si collega direttamente al tema di EXPO 2015 sulla “nutrizione del Pianeta e come Energia per la vita”: si stima che al 2050 la popolazione mondiale sarà di circa 9 miliardi di individui e che l’acqua sarà una delle risorse su cui si svilupperà un’elevata competizione. Si prevede, inoltre, che il cambiamento climatico andrà sempre più ad alterare le condizioni meteorologiche in termini di temperature, precipitazioni e portata dei fiumi, dalle quali dipende la produzione alimentare mondiale.
L’uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica, quindi, oltre a rappresentare un obiettivo prioritario coerente con l’evoluzione del quadro normativo indirizzato alla corretta gestione della risorsa e alla tutela della qualità delle acque, nonché alla salvaguardia del territorio in relazione alla biodiversità e agli habitat naturali in cui essa si inserisce, costituisce il riferimento per sviluppare un nuovo modello di sfruttamento che comprenda le fasi di estrazione, utilizzazione, recupero e restituzione ai rispettivi corpi recettori, organizzate secondo i principi dell’economia circolare.
Nell’ambito dell’utilizzo della risorsa idrica si registra che in Europa circa 90 miliardi di metri cubi di acqua sono destinati alla produzione di energia (circa il 37% del totale disponibile), mentre i settori agricolo e industriale impiegano, rispettivamente, 74 miliardi di metri cubi e 31 miliardi di metri cubi; la restante parte è sfruttata per impieghi urbani (19%). In Italia vengono impiegati circa 7 miliardi di metri cubi di acqua per la produzione di energia che rappresenta il 13% del totale utilizzabile, mentre il settore industriale e quello urbano esprimono un fabbisogno equivalente che si attesta intorno al 18% dell’acqua utilizzabile. Il settore agricolo, invece, è quello che assorbe una maggiore quantità della risorsa idrica con il 46% della disponibilità.
In questo contesto, i cambiamenti climatici in atto sono una considerevole minaccia all’accessibilità della risorsa idrica e perciò è importante identificare politiche coerenti e globali per adottare misure e strategie per l’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche, sul ciclo e gli usi dell’acqua che coinvolgono le varie comunità, nonché il territorio e gli ecosistemi naturali. Quindi sarà necessario costruire una “capacità all’adattamento” per prevenire disagi e criticità causate da fenomeni estremi come siccità e inondazioni che possono influenzare in maniera considerevole le attività umane e l’equilibrio della natura.
PROGRAMMA
Bruno Lescoeur, Amministratore Delegato Edison
Collegamento in diretta col Sottosegretario di Stato Prof. Claudio De Vincenti
Il valore dell’acqua nel secolo dei cambiamenti climatici
Lucilla Minelli, Advocacy Officer World Water Assessment Program, UNESCO
Tavola rotonda
Estrazione, utilizzazione, recupero: un modello integrato per la tutela e l’uso efficiente della risorsa idrica. Il quadro istituzionale e il punto di vista dei settori
Apertura della tavola rotonda: Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI)
Roberto Potì, Executive Vice President, Edison, dialoga con:
- Stella Bianchi, Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
- Maurizio Pernice, Direttore generale Clima ed Energia – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
- Mario Nova, Direttore generale Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile Regione Lombardia
- Massimo Beccarello, Vice Direttore Energia e Ambiente, Confindustria
- Antonio Boselli, Presidente Confagricoltura Milano – Lodi
- Pietro Cavanna, Presidente idrocarburi/geotermia, Assomineraria
- Giovanni Valotti, Presidente Utilitalia
- Chicco Testa, Presidente Assoelettrica
Tavola rotonda
Scienza, ricerca e innovazione: una visione di lungo termine per ridurre gli impatti
dei cambiamenti climatici sulla risorsa acqua
Apertura della tavola rotonda: Guglielmo Lanzani, Direttore Center for Nano Science and Technology, Istituto Italiano di tecnologia
Claude Nahon, Sustainable Development Senior Vice President at EDF, dialoga con:
- Edoardo Zanchini, Vice Presidente Legambiente
- Federico Testa, Commissario ENEA
- Fabio Inzoli, Direttore del Dipartimento Energia, Politecnico di Milano
- Gianni Tartari, Dirigente di Ricerca, IRSA-CNR, Brugherio
- Stefano Besseghini, Presidente/Amministratore delegato RSE
- Alessandro Corsini, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, “Sapienza”, Università di Roma
Conclusioni
La strategia di adattamento ai cambiamenti climatici per la sicurezza delle infrastrutture e dell’approvvigionamento idrico: una risposta globale e coerente con le esigenze delle Comunità
Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Accompagnerà i lavori Jacopo Giliberto, Il Sole 24 ORE.
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