Nell’ambito della progettazione di sistemi di teleriscaldamento, uno degli strumenti fondamentali è costituito dall’utilizzo di modelli numerici idraulici in grado di simulare in modo preciso il comportamento della rete.
La società del Gruppo Cogeninfra, che gestisce il teleriscaldamento in diversi comuni della Valtellina, ha chiuso l’esercizio con utili per 1,4 milioni e un valore della produzione che ha raggiunto i 9,4 milioni.
Ritenendo che la transizione energetica passi dai territori, Acinque ha l’ambizione di connotarsi come partner di sviluppo sostenibile, attribuendo un ruolo primario
alle province e facendone un modello di progresso virtuoso.
La società ha sperimentato questa tecnica di ispezione avanzata per monitorare in modo più efficace la rete della città, la prima realizzata in Italia.
Il provvedimento emesso lo scorso 27 dicembre proroga il termine di conclusione del procedimento per la definizione del metodo tariffario applicabile a regime al settore del teleriscaldamento ed introduce alcuni affinamenti al metodo tariffario transitorio.
Il Consiglio ha esortato la Commissione europea a elaborare un programma operativo per la decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento, associato ad una strategia europea di adozione della geotermia.
Anche il calore di recupero ad alta temperatura, come già quello a bassa temperatura, dell’acciaieria di Cogne Acciai Speciali alimenta la rete di Telcha a servizio della città.
Il calore prodotto dall’impianto, con una capacità installata di circa 110 MW, alimenta la rete del teleriscaldamento dei Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Milano (zona Bicocca).
La Comunità è costituita da 14 soci e può contare sull’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato presso la centrale del teleriscaldamento della società ad Alpignano.
In due anni di lavori, quasi un tempo record, Meco Sauze ha realizzato la rete dell’estensione di otto chilometri e la centrale ad alta efficienza che la alimenta. Ora è stata avviata la distribuzione del calore.