Stando ai dati, la percentuale di condotte deteriorate su piano nazionale è talmente alta da generare percentuali di perdite di rete così ampie che i gestori non possono più soprassedere a tale questione. A causa dell’invecchiamento, di scarsi interventi manutentivi e di vecchie tecniche costruttive, le condotte perdono la loro efficienza funzionale. A tal proposito si rende dunque inderogabile l’intervento per riabilitare vecchie condotte che altrimenti degenererebbero in rotture, collassamenti e ostruzioni delle stesse. Come intervenire dunque per contenere tali criticità? Le tecnologie no-dig sono una soluzione.