08/03/2023
Servizi a Rete

BrianzAcque: una Water Plaza e un bacino verde per Agrate Brianza

È un progetto innovativo nel panorama nazionale quello studiato da BrianzAcque per la riqualificazione ambientale della piazza di via Vismara e del parco Grigna e Resegone ad Agrate Brianza. Nel primo caso il modello è quello delle water square, le piazze d’acqua, realizzate nel Nord Europa, in particolare nei Paesi Bassi. Nel secondo un bacino verde sempre per la raccolta delle acque. Due esempi che rappresentano la declinazione della stessa tecnologia, ma declinata in modo differente in base al contesto urbano o naturale nei quali sono inseriti. Come identico è l’obiettivo e la funzionalità: creare dei bacini di raccolta e di stoccaggio delle acque che, in caso di eventi piovosi intensi, permettano di alleggerire la pressione sugli impianti fognari, evitandone il sovraccarico.

 

Riqualificare e rendere resilienti gli spazi urbani

Quella messa a punto dal gestore idrico della provincia di Monza e Brianza è dunque un’operazione virtuosa, finalizzata a riqualificare gli spazi urbani, rendendoli piacevoli e accoglienti, contribuendo al tempo stesso a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. E non solo per fronteggiare l’impatto di precipitazioni violente e imprevedibili, ma anche del caldo e della siccità, in quanto l’acqua stoccata può essere riutilizzata nei momenti di stress idrico.

 

La “water plaza “allagabile”

Per quanto riguarda la piazza situata a lato di via Vismara, il progetto del gestore idrico prevede un intervento di restyling a 360°. Comprende infatti il rifacimento della pavimentazione con l’inserimento di sistemi di drenaggio urbano sostenibile che aiutino a gestire localmente la pioggia raccolta dalla piazza e dagli edifici limitrofi.

In questo modo, la piazza, come prevede il modello della Water Plaza, diventa uno spazio multifunzionale: alle tradizionali finalità ricreative e di aggregazione si aggiunge infatti la capacità di diventare un bacino di raccolta temporanea delle acque meteoriche in caso di precipitazioni molto intense. Per poi tornare “asciutta” nell’arco di poche ore.

 

Un’area verde per il contenimento delle acque

Stesso discorso per il progetto che interessa il parco Grigna e Resegone. Anche in quest’area verde è infatti previsto l’inserimento di un bacino di detenzione asciutto piantumato per la raccolta delle acque dei parcheggi che vi sorgono intorno, in modo da infiltrarle e gestirle localmente. Allo stesso tempo il bacino fungerà da vasca di raccolta per gli eventi piovosi di portata elevata.

 

Modello partecipativo

Innovativo nel concetto, il progetto di BrianzAcque lo sarà anche nel suo sviluppo. La realizzazione delle opere è prevista per il prossimo anno. Ma prima di dare il via ai lavori e per mettere a punto l’elaborato definitivo, l’azienda ha organizzato una serie di incontri con la popolazione, il primo dei quali si è già tenuto, per incoraggiare la partecipazione dei residenti, delle attività commerciali e garantirne l’ascolto. Inoltre, per l’intera durata di sviluppo del progetto l’azienda espleterà una serie di attività comprensiva di informazioni, interviste e momenti di confronto con i cittadini e i portatori di interesse.

 

Soluzioni basate sulla natura

«Questo progetto è frutto del nostro expertise aziendale. E si inserisce nell’ambito di una strategia innovativa volta al futuro per riqualificare l’aspetto dei centri urbani brianzoli rendendoli più resilienti e più sicuri di fronte a un clima che cambia e ai possibili danni conseguenti – ha commentato Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque -. È una nuova sfida che, ancora una volta fa leva sulle soluzioni basate sulla natura quali sistemi per una gestione e un drenaggio delle acque urbane più funzionale ed ecosostenibile. Una soluzione tesa a ridurre il tasso di impermeabilizzazione del suolo e a far diventare gli spazi pubblici sempre più attraenti e godibili».

 

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