Porre fine al problema degli allagamenti che, in caso di piogge violente e intense, colpiscono la frazione. È con questo obiettivo che BrianzAcque ha dato il via alla realizzazione di una vasca volano a Rancate, frazione del comune di Concorezzo, in provincia di Monza Brianza.
Un intervento da 3 milioni di euro progettato per dare una soluzione definitiva agli allagamenti che colpiscono in particolare alcune strade: le vie Fratelli Cervi e D’Azeglio, della località.
Il cantiere è stato allestito in tempi velocissimi, appena concluse le attività procedurali per la costruzione del grande bacino di laminazione, un iter anche questo che ha proceduto alacremente, dopo che lo scorso luglio la società ha perfezionato l’acquisto dal Comune di Monza del terreno che deve ospitare l’infrastruttura.
Divisa in due settori, la vasca volano, che sarà interrata a una profondità di 6,5 metri, sarà completata in 11 mesi. Avrà una portata complessiva di 6.000 metri cubi d’acqua e consentirà di immagazzinare temporaneamente l’acqua in eccesso che sarà successivamente rilasciata in modo graduale quando l’evento meteorico si sarà concluso. «Un’opera doppiamente importante in quanto presenta un interesse pubblico sovracomunale – ha commentato Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque -. Oltre a difendere dagli allagamenti una parte di Concorezzo, svolgerà una funzione idraulica protettiva anche nei confronti del Comune di Monza con cui confina».
Il progetto su Rancate non si esaurisce con la vasca di laminazione, ma include una serie di altri interventi destinati a eliminare le insufficienze idrauliche dell’agglomerato, dove sono presenti abitazioni e imprese. Il gestore idrico della provincia di Monza e Brianza ha infatti anche programmato la sistemazione e il potenziamento della rete fognaria delle strade più interessate agli allagamenti. Con l’obiettivo è di creare un volume di espansione delle acque meteoriche di supero e alleggerire il collettore intercomunale è stato anche previsto il rifacimento di alcuni tratti del collettore per una lunghezza totale di quasi mezzo chilometro, dotandoli di una maggiore potenzialità rispetto a quella attuale.