Dagli elaborati alla realtà: comincia a prendere concretezza il piano di digitalizzazione e distrettualizzazione di BrianzAcque. Un grande progetto, finanziato con quasi 50 milioni di euro con i fondi PNRR e che interessa 21 comuni della provincia di Monza e Brianza.
L’obiettivo è la riduzione delle perdite idriche, abbassando di oltre il 10% il livello di dispersione delle reti, portandole dall’attuale 28,6 al 18,5. Una riduzione che garantirà un recupero di 4,5 milioni di metri cubi di preziosa risorsa idrica. Minore spreco che si tradurrà in una maggiore disponibilità di acqua per i cittadini, anche in caso di periodi di siccità, e ad una sempre più incisiva tutela dell’ambiente.
80 distretti entro il 2025
Il progetto, che ha appena preso il via, interessa 1300 chilometri di condotte acquedottistiche, sulle quali da qui al 2025 verranno creati 80 distretti. Per la loro realizzazione si procederà con l’installazione di valvole e strumenti nei punti nevralgici della rete, per rilevare e controllare da remoto in tempo reale le portate e le pressioni sulle tubazioni.
I primi due comuni interessati sono Carate Brianza e Seregno: nel primo sono 4 i distretti da creare con il posizionamento di 6 punti di misura, mentre uno solo a Seregno, con 6 punti di misura.
La campagna smart meter
Altro aspetto del piano di digitalizzazione è la sostituzione dei contatori meccanici di vecchia generazione con nuovi apparecchi “intelligenti”. In questo campo il gestore sta portando avanti una campagna avviata già nel 2019, nell’ambito del progetto co-finanziato dall’Unione Europea, che prevede la sostituzione di 72.044 apparecchi.
Gli smart meter rappresentano un altro elemento centrale per la lotta alle perdite. Consentono infatti di acquisire in tempo reale da remoto i consumi di ogni singola utenza con tutti i vantaggi in termini di continuità e trasparenza nel servizio fornito al consumatore finale.
Inoltre, questi misuratori di ultima generazione permettono di individuare anomalie, guasti e manomissioni offrendo la possibilità all’azienda di conoscere sempre lo stato di salute dell’infrastruttura e, in casi di necessità, di effettuare interventi tempestivi e mirati. Anche il rinnovo del parco contatori PNRR andrà avanti fino a fine del 2025, al ritmo di circa 2.000 sostituzioni al mese.
Inoltre, nei prossimi mesi, le attività di distrettualizzazione e di digitalizzazione avranno ulteriori sviluppi con la ricerca delle perdite occulte mediante strumenti innovativi: satellite e sensori a campo.
L’impegno per rinnovare le infrastrutture
«Questo grande progetto ci vede protagonisti attivi della trasformazione energetica e digitale spinta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha commentato Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque -. L’informatizzazione e l’automazione dei processi di gestione degli acquedotti, ancora poco diffuse in Italia, sono la testimonianza concreta del nostro impegno per innovare le infrastrutture rendendole capaci di arrecare benefici sostanziali non solo alle popolazioni del bacino dei 21 comuni.