22/03/2022
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BIM GSP: pronto il nuovo acquedotto a Cencenighe

Completato il secondo pacchetto di opere per garantire l’approvvigionamento idrico di Cencenighe Agordino. BIM GSP, la multiutility dei comuni della provincia di Belluno, ha realizzato il nuovo acquedotto a servizio delle frazioni di Chioit, Malos, Bogo, Martin, Cavarzan e Collesin.

La costruzione della nuova infrastruttura si era resa necessaria per far fronte ai gravi danni causati dalla tempesta Vaia, abbattutasi sul Nord Est nell’ottobre 2018. L’uragano aveva infatti colpito diverse fonti di approvvigionamento idrico nell’area di Cencenighe, in particolare la sorgente di Chioit, la principale nel comune in termini di apporto idrico.
 

Gli interventi realizzati

Per sopperire alle varie problematiche causate dalla tempesta, i tecnici di BIM GSP hanno messo a punto un progetto strutturato in diversi interventi. I lavori hanno infatti portato alla sistemazione della sorgente Cason, a quota 1.464 m, ottimizzata nella capacità di captazione. È stata poi realizzata la posa di circa 1 km di nuova condotta, in sostituzione di quella esistente, per collegare la sorgente al borgo di Chioit. Nella frazione di Chioit è stato costruito un nuovo serbatoio, a quota 1.325 m, con una capacità di accumulo di 100 mc. Inoltre, si è provveduto alla realizzazione di una stazione di sollevamento a Martin, per l’intercettazione di un acquedotto secondario proveniente dalla sorgente Pissolot. Infine, è stata posata una doppia condotta in ghisa, ciascuna tratta dell’estensione di 630 m, per congiungere il sollevamento al serbatoio.
 

Un’opera complessa

A occuparsi delle opere, del valore complessivo di 950.000 euro, l’impresa Zugliani di Imer (Trento), che ha condotto i vari cantieri in parallelo, in modo da velocizzare i tempi di esecuzione. E grazie all’attenta progettazione e alla perizia delle squadre dell’impresa, gli interventi sono stati completati in tempi celeri, circa 9 mesi. Tutto ciò, nonostante la complessità che presentavano, legata principalmente a:

  • quote dei siti
  • importanti dislivelli
  • forti pendenze
  • limitata accessibilità dei luoghi

L’esecuzione dei lavori ha infatti richiesto l’impiego di mezzi speciali, come:

  • l’escavatore a ragno, per le operazioni di scavo su pendenza
  • l’’elicottero, con circa 600 voli, per il trasporto e il getto dei volumi di calcestruzzo
     
Garantire l’approvvigionamento idrico

Il nuovo sistema acquedottistico rientra e completa il più ampio progetto di messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico dell’intero comune di Cencenighe. La prima parte del progetto era stata conclusa un anno fa. All’epoca il gestore aveva realizzato il collegamento delle reti di Vallada e Canale d’Agordo per garantire a buona parte del territorio la necessaria stabilità di erogazione. Con questo secondo intervento viene ora assicurato l’apporto di acqua anche alle sei piccole frazioni, che beneficiano di un sistema infrastrutturale adeguato ai fabbisogni e in grado di fare fronte anche ai picchi di presenze stagionali.
 

Un nuovo tassello nella lotta ai cambiamenti climatici

«Con quest’opera abbiamo aggiunto un nuovo tassello anche alla nostra strategia di lotta ai cambiamenti climatici, che vede nelle interconnessioni tra acquedotti la soluzione per prevenire emergenze, bilanciare al meglio le risorse disponibili e rendere più resilienti territorio e infrastrutture – ha commentato Attilio Sommavilla, presidente di BIM GSP. Un passo avanti, infine, è stato compiuto anche nella ricostruzione post Vaia. Ad oggi possiamo dire di aver fatto molto in termini di opere e utilizzo delle risorse economiche messe a disposizione dal Commissario delegato all’emergenza. Ma molto ancora deve essere fatto anche in futuro, per completare il ripristino e restituire completa funzionalità alle infrastrutture danneggiate».

 

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