12/06/2023
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BIM GSP: investimenti per 109 milioni per il triennio 2023-2025

Opere realizzate per 12,4 milioni di euro durante lo scorso anno e un volume di investimenti quasi 10 volte superiore per il triennio appena iniziato. Sono alcuni dei numeri più significativi emersi dall’assemblea dei soci di Bim Gsp, che ha approvato il bilancio 2022 e presentato il programma di interventi per il periodo 2023-2025.

Per quanto riguarda il bilancio, il valore dei ricavi lo scorso anno ha raggiunto i 32 milioni di euro, in aumento di circa 4 milioni rispetto al 2021. Cresciuti anche i costi, pari a 27,4 milioni, spinti dal rincaro del prezzo dell’energia, quasi raddoppiato nel corso dell’anno, e dai prezzi di approvvigionamento dei materiali. A questa si è aggiunta, tra le altre maggiori voci di spesa, la gestione dell’emergenza verificatasi al depuratore di Pieve di Cadore, con un esborso extra di 215.000 euro per la bonifica e la rimozione dei fanghi di depurazione contaminati da uno sversamento di gasolio in fognatura.

 

Le opere realizzate

Importanti anche gli investimenti realizzati, che hanno superato i 12,4 milioni di euro, con un valore di spesa per abitante di 64 euro, superiore alla media italiana pari a circa 62 euro. Tra i principali interventi, la nuova rete idrica e fognaria a servizio del centro di Sospirolo, i nuovi acquedotti di Antole e di alcuni quartieri di Belluno, la sostituzione del collegamento tra i serbatoi di Olantreghe e Podenzoi a Longarone, l’estensione della rete di distribuzione a Soverzene, il rifacimento di una tratta idrica a Pieve di Cadore ad Alpago, la sostituzione di alcune porzioni di adduttrici tra Limana e Borgo Valbelluna dell’acquedotto della Val Clusa che serve otto comuni della sinistra e destra Piave.

In ambito fognario, invece, il risanamento di diverse porzioni a Masarè di Rocca Pietore, a Cavarzano di Belluno e a Sant’Anna di Tambre d’Alpago, il completamento della fognatura lungolago ad Alleghe e la nuova rete fognaria di Murle a Pedavena. Infine, la costruzione del nuovo depuratore a Borca di Cadore, l’ampliamento dell’impianto di Sedico, l’adeguamento del depuratore di Cima Gogna ad Auronzo e l’eliminazione delle vasche imhoff di I Pass ad Agordo e Vallesella a Domegge.

 

Positivo anche il bilancio di sostenibilità

Importante anche l’attività svolta sotto il profilo ambientale e sociale dal gestore idrico della provincia di Belluno e rendicontata nel Bilancio di sostenibilità. Tra i principali risultati raggiunti nel 2022, 26,5 milioni di euro di valore economico distribuito ai diversi stakeholder, 510 fornitori attivati nell’anno per 25,2 milioni, 846 procedure di gara aggiudicate per 26,6 milioni e 758 i posti di lavoro complessivamente sostenuti. A salvaguardia dell’ambiente e della risorsa idrica, la società ha eseguito oltre 9.000 analisi sulle acque potabili e reflue, monitorando oltre 125.000 parametri, e sottoposto a trattamento ben 35 milioni di metri cubi di reflui, restituendo in natura acqua pulita.

 

Grandi investimenti nel triennio in corso

Se molto è stato fatto, ancora di più ci si appresta a fare nel triennio in corso, per il quale Bim Gsp ha pianificato opere per 109 milioni di euro.

Tra le maggiori, il nuovo acquedotto Piaia-Vena d’Oro a Ponte nelle Alpi, per una spesa di 1,4 milioni, con la sistemazione del serbatoio Vena d’Oro (250.000 euro). In campo fognario sarà realizzata la nuova rete a servizio di Seren del Grappa, per una spesa di 500.000 euro. Notevole l’impegno sul fronte depurazione. Questo prevede il potenziamento dell’impianto di Marisiga a Belluno (3,9 milioni) e di Renaz a Livinallongo (2,1 milioni). L’adeguamento dei depuratori di Auronzo (Misurina e Tarlisse, 250.000 euro), Cortina d’Ampezzo (4,3 milioni), Domegge (Vallesella, 150mila), Feltre (Celarda, 1,3 milioni), la costruzione della linea fanghi a Longarone (1,6 milioni).

 

Gli interventi Vaia

Il programma prosegue con gli interventi finanziati con fondi Vaia, con il ripristino e messa in sicurezza della fognatura di Alleghe e Rocca Pietore, per 5,4 milioni, e altri interventi minori, quali lo spostamento della rete fognaria di Costalta (San Pietro di Cadore), la messa in sicurezza degli acquedotti di Pra Stavel a San Pietro di Cadore e Le Spesse-La Tempia di Lozzo, del valore complessivo di 1,8 milioni.

Infine, sono in progettazione diverse altre opere rilevanti per il territorio, come i nuovi depuratori ad Alleghe, Santo Stefano di Cadore e Val di Zoldo, con relativi schemi fognari. La sistemazione degli sfiori fognari presenti in tutto il territorio servito e l’eliminazione delle acque parassite presenti nelle reti fognarie di diversi comuni.

 

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